Ecco un altro convegno, ennesimo, come saggiamente allude il titolo dell’articolo de La Nazione.
Convegno tragicomico: perché controllati
e controllori sono insieme e c’è, repechage dal cilindro!, anche lo scrittore
Nesi, quello che praticamente lasciò la sala stizzito davanti agli studenti del
Cicognini quando ci invitarono a parlare insieme di Gonfienti, non ascoltando le
altrui ragioni. Allora era assessore alla cultura della Provincia; ora, invece, in quale veste o vestito è stato chiamato? Riproporrà Gonfienti virtuale?
Di nuovo, rispetto al già visto e rifritto, c’è l’esperto comunicatore di Expo David Rampello.
Di nuovo, rispetto al già visto e rifritto, c’è l’esperto comunicatore di Expo David Rampello.
Come qualcuno ha detto, “purtroppo qui, per la città degli
Etruschi, fin dal lontano 2001, il problema non è quello della comunicazione, bensì della
preservazione dell’area archeologica e del rispetto paesaggistico dei luoghi".
Questo convegno sostituisce quello annullato un anno fa, che
si intitolava come questo, ossia:
“L’area archeologica di Gonfienti: un’opportunità per la
Toscana – Dalla città etrusca all’Interporto della Toscana Centrale: uno
sguardo al passato per valorizzare il futuro".
Al termine della ridda di interventi, tutti di una voce,
tutti una stessa opinione e senza contrasti, ci sarà il ‘pranzo leggero’: finire così un articolo pervade il tutto di fine
ironia.
Pranzo leggero che dovete digerire anche voi, cari
concittadini, perché Interporto e tutta la teoria a tavola, li pagate voi, sì
sulla carta vi appartiene, ma pagate senza poter decidere alcun menu, né assaggiare
niente. Né fare domande, o toccare qualche briciola. Insomma, la pancia se la riempiono altri.
(Forse devono ammorbidire la pillolina per la V.A.S. che sono costretti a presentare?)
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