martedì 29 maggio 2018

La guerra civile, Signor Presidente

Italia: sulla soglia di una guerra civile.
Questo è il risultato del Suo diniego al governo detto giallo-verde. Signor Presidente, cosa ha fatto?
Speriamo che la guerra civile sia all'italiana, e quindi poco cruenta.
Ma chissà. Non si può mai sapere.
Fazioni ovunque nascono e terribili. Io sono pro Presidente, tu sei contro il Presidente.
Anche nelle famiglie, ovunque, guerra.  Non solo confinate sui social.
Ora, se fosse stata la Francia, o anche la Spagna, c'era già da preoccuparsi. Ma l'Italia...?
Certo, noi abbiamo avuto Mario e Silla, la Guerra Civile Romana che si studiava a scuola, quei due dittatori che hanno messo a ferro e fuoco gran parte del territorio italiano e non solo, ma è successo molto tempo fa...Nell'82 avanti Cristo, fra gli optimates e i populares!

Vivremo giorni di protesta, necessariamente. E che protesta, il giorno della Festa della Repubblica!
Signor Presidente, ma cosa ha fatto? Vivremo giorni di rivoluzione? E' possibile che il potere sia così potente così inalienabile da certa gente da certe cricche da certa consorteria che non si disegnare vedere altri scenari?
Era proprio necessario mettere le basi per una specie di guerra civile?
Li doveva far governare, a quelli là, assolutamente, se li doveva far morire...Eh. 
Tanto il potere è così incistito, così incancrenito, che prima che si possa eventualmente vedere qualche cambiamento dovrebbero passare così tanti anni di governi giallo-verdi...
Bell'e morti tutti e due, saremmo. Così è la politica del Gattopardo.

Il fatto è, signor Presidente, che la gente ora non vuol più aspettare, non ne può più, il fatto è questo. Il cosiddetto popolo è soffocato.

Violento è il dominio economico.

Ora, anche se non si dice, la guerra civile è già in casa, fra uomo e donna. Negli ultimi cinquant'anni la situazione guerresca familiare è diventata drammatica. Proprio dal famoso '68, e non soltanto a causa delle rivendicazioni femminili, il femminismo, insomma. Come qualche semplificatore sentenzia. 
Comunque sia è confinata lì, nel sociale, diciamo, non nel politico. Lei lo sa, no, mi capisce perché è sposato, e anche da prima del femminismo, da sempre la vita coniugale finisce astiosa, ché i rapporti sono a base di dominio...altro che d'amore! Finché la guerra civile si svolge solo fra le mura domestiche, dove a parte qualche eccezione generalmente soltanto le donne finiscono con l'essere picchiate e soffocate o sparate, questo si può far rientrare nella casistica del femminicidio...Insomma, si può in qualche modo ancora gestire...ma se ma se! subentra la politica, la divisione politica feroce, allora, la situazione sfugge di mano anche nelle sante famiglie, e la guerra civile passa dalla cucina alla piazza!

E non solo piazza virtuale, dove già il livello è livorosissimo.

Lo capisce, che disastro?

Signor Presidente!

Nessun commento:

Pinocchia in tourneé

    Una foto di Pinocchia...in tournée! (E presto tornerà anche alla Baracca). E qualche commentino del pubblico, non tutti, sennò mi chiedo...