Rassegna stampa, La Nazione e Il Tirreno in cronaca locale, sullo spettacolo di domani sera alla Baracca, L'amore è un brodo di capperi.
A proposito dello spettacolo voglio dire che erroneamente esso viene considerato "leggero" (anche se la leggerezza può essere un bel pregio per un testo teatrale)), e lo è perché è spassoso, perché ci sono personaggi vicini al clilché, e altri elementi propri della commedia, ma vi si tratta di un tema che è il perturbante, e potrei dire anche la diversità, che disturba la nostra vita quotidiana e le nostre certezze, una sorta di realismo magico nostrano. E' ciò che noi vogliamo in tutti modi allontanare dalle nostre vite, che invece marciano programmate e piene di calcoli (anche al fegato!).
Il testo è propriamente un mix fra teatro e cinema, e chissà se prima di passare ad altra sostanza non riesca a farci un film.
La Nazione pubblica anche la notizia del premio, i cui obbiettivi da raggiungere già mi fanno sudare, più del caldo, al solo pensiero.
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