martedì 23 febbraio 2021

Ce n’est qu’un début

 Oggi a Milano è stato occupato un cinema abbandonato, quello delle Arti.

Ce n’est qu’un début.


Milano, studenti e lavoratori dello spettacolo insieme: occupato l'ex cinema Arti in centro

"Voi create il vuoto culturale, noi lo occupiamo". Con questo "grido di battaglia" martedì mattina all'alba, studenti e lavoratori dello spettacolo hanno preso possesso dell'ex cinema Arti di via Mascagni 8, in pieno centro a Milano. 

Il blitz dei manifestanti, che si sono presentati sul posto con striscioni e fumogeni, è scattato poco dopo le 7, quando le ragazze e i ragazzi hanno fatto accesso nella struttura. Sempre lo stesso il motivo: chiedere che l'emergenza covid non affossi definitivamente settori culturali già messi a dura prova da anni di tagli e disinteresse. 

"Dopo le occupazioni delle scuole di gennaio, il mondo della scuola si unisce a quello dello spettacolo per chiedere non solo una riapertura di luoghi della formazione e della cultura in sicurezza, ma per una riforma radicale di entrambi i settori", si legge in un comunicato diffuso dai giovani. "Vogliamo che si investa fino al 5% di Pil sull'istruzione, che sia tutelato veramente il diritto allo studio, che si attivi un piano nazionale di edilizia scolastica, che si renda l'istruzione, compresa l'università e l'accademia, realmente gratuita e accessibile a tutte e tutti, che si elimini il precariato dei docenti e le classi pollaio aumentando gli spazi e riducendo gli studenti per classe".

I lavoratori dello spettacolo, dal canto loro, "chiedono misure di sostegno al reddito adeguate al periodo di emergenza e quindi fino a fine 2021, una ripartenza totale del settore con aiuti concreti per tutti gli spazi culturali e l'apertura di un tavolo interministeriale che coinvolga lavoratrici e lavoratori del settore dello spettacolo e cultura con il ministero del lavoro, il ministero dello sviluppo economico e il ministero dei beni e delle attività culturali per una riforma strutturale necessaria di tutto il settore".

"Vogliamo riprenderci i nostri spazi fisici, politici e di partecipazione. Vogliamo che venga ridata dignità al lavoro di lavoratrici e lavoratori del settore della cultura e dello spettacolo. Vogliamo  tutto", la promessa dei manifestanti. Prima di entrare nell'ex cinema Arti, i ragazzi si sono sottoposti a tamponi antigenici e alla rilevazione della temperatura. "  (Milanotoday).


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