mercoledì 3 febbraio 2010

Verso la moderna schiavitù 'democratica'

Sul campo amministrativo pratese, proseguono gli atti verso la realtà virtuale, la dematerializzazione che viene spacciata come passo obbligato a colpi di legge per la triste modernità.
L'albo pretorio diventa internettico e quindi non ci si potrà più recare nella stanzetta delle affissioni del Comune.
Dunque sarà sempre più difficile avere informazioni su bandi, ordinanze, atti vari. Bisognerà 'chiedere' e sottomettersi all'autorità ancora di più.
Sono azioni verso una più scientifica schiavitù e sudditanza, che obbligano anche chi non vuole o non può, come gli anziani, a utilizzare Internet, a mettersi al passo.
In realtà, almeno finora, molta poca trasparenza si vede sul sito Internet del Comune, che viene piuttosto utilizzato dalla Giunta per farsi propaganda, com'è stato nel caso della festa per gli alluvionati (a proposito, com'è andata?).
Proprio utilizzando il sito web del Comune abbiamo chiesto da mesi la trascrizione di una interpellanza in merito ai pannelli fotovoltaici che erano minacciati alle Pantanelle e ancora non si vede nulla.

Da La Nazione di oggi.
L’albo pretorio adesso è completamente on line
La stanza delle “affissioni” chiude per sempre
L’ALBO PRETORIO del Comune di Prato è diventato “virtuale”. Tutti i provvedimenti, avvisi e atti soggetti all’obbligo di pubblicità adesso vengono resi pubblici tramite il sito Internet. L’albo pretorio, inteso come luogo fisico del palazzo comunale in cui finora venivano affissi bandi, deliberazioni, determinazioni, ordinanze, piani di recupero, piani attuativi e altri, chiude per sempre.L’amministrazione comunale - come previsto dalla legge 69 del 18 giugno scorso “Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonchè in materia di processo civile”, in cui si dispone che “ dal 1º gennaio 2010, gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati” - si è attivata per rendere possibile questa operazione di semplificazione e dematerializzazione: l’albo pretorio ha perso validità legale ed è stato sostituito dalla pubblicazione sul sito web di qualsiasi atto che abbia necessità di pubblicità legale.Ciascun cittadino o ciascun professionista dal suo computer potrà consultare da casa sua o dal suo ufficio tutti gli atti del Comune senza recarsi al protocollo. Non sarà più necessario portare o inviare atti all’albo pretorio ma tutto il processo avverrà in via telematica con risparmio di spazi, tempo e risorse umane.L’albo pretorio on line potrà contenere decine oppure diverse centinaia di documenti a seconda del periodo. Per consultarlo è possibile eseguire una combinazione di ricerche: per tipologia: sono state create “categorie” di documenti, raggruppamenti basati sull’argomento o sui destinatari o sul tipo di atto (ad esempio deliberazioni, bandi, gare, ecc.); per data di affissione: ogni documento rimane visibile nell’albo per un periodo di tempo prefissato (ad es. una delibera rimane affissa per 15 giorni). Con la ricerca per data si può cercare uno o più documenti affissi/pubblicati in una data precisa o in un intervallo di date. Nelle prossime settimane saranno attivate altre modalità di ricerca; sarà, ad esempio, possibile effettuare una ricerca per ente/soggetto che ha richiesto la pubblicazione.Il Comune di Prato ha, inoltre, già attivato la consultazione “on line” di molti suoi archivi. È possibile consultare tutti gli atti deliberativi, le ordinanze del sindaco, l’ordine del giorno del consiglio comunale e dei consigli circoscrizionali, le gare, i concorsi del Comune di Prato, la bacheca delle varianti urbanistiche, le convocazioni delle commissioni consiliari, gli avvisi pubblici.

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