Nelle cronace locali poco si dice di Riccardo Fusi, l'uomo forte pratese della società Baldassini-Tognozzi-Pontello, ora sotto gli occhi del ciclone per essere implicato nello scandalo che include anche il senatore Verdini, accusato di corruzione.
E' questa la pratesità tanto invocata?
Invece molto spazio viene dato all'assessore in tramonto Cocchi, in un articolo di pura propaganda (Il Tirreno), dove si sbilancia a favore della nullità artistica che è Tiezzi, che, contrariamente a quanto detto, nulla sa del territorio dove lavora. La sua direzione è stata caratterizzata da uno spettacolo invedibile (Passaggio in India) e da una serie di spettacoli in cartellone di cui a malapena ci si ricorda i titoli.
Cocchi parla anche di Gonfienti e del Parco delle Cascine.
Del primo dice che riprenderanno i lavori di scavo (daranno i soldi alla Soprintendenza! e lo faranno attraverso l'assessore all'Urbanistica -?) e poi, delle Cascine di Tavola, altre amenità insulse. Naturalmente è tutto finto, solo brutale propaganda.
P.S. A questo punto, in questo clima politico, locale e nazionale, ci auguriamo invece che il Metastasio venga chiuso per un anno o due, nessuno se ne accorgerebbe, e magari invece una pausa farebbe bene alle menti per capire quale deve essere in una città la funzione di un teatro e di un direttore artistico.
E' questa la pratesità tanto invocata?
Invece molto spazio viene dato all'assessore in tramonto Cocchi, in un articolo di pura propaganda (Il Tirreno), dove si sbilancia a favore della nullità artistica che è Tiezzi, che, contrariamente a quanto detto, nulla sa del territorio dove lavora. La sua direzione è stata caratterizzata da uno spettacolo invedibile (Passaggio in India) e da una serie di spettacoli in cartellone di cui a malapena ci si ricorda i titoli.
Cocchi parla anche di Gonfienti e del Parco delle Cascine.
Del primo dice che riprenderanno i lavori di scavo (daranno i soldi alla Soprintendenza! e lo faranno attraverso l'assessore all'Urbanistica -?) e poi, delle Cascine di Tavola, altre amenità insulse. Naturalmente è tutto finto, solo brutale propaganda.
P.S. A questo punto, in questo clima politico, locale e nazionale, ci auguriamo invece che il Metastasio venga chiuso per un anno o due, nessuno se ne accorgerebbe, e magari invece una pausa farebbe bene alle menti per capire quale deve essere in una città la funzione di un teatro e di un direttore artistico.
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