giovedì 25 febbraio 2010

Met, addio!

Tardi la Sinistra si leva al mattino e dice che al Teatro Metastasio ora come mai c’è ingerenza della politica. Ora che al governo cittadino ci sono altri che vogliono sedersi e far mettere altri a sedere sugli scranni del teatro!
Insomma, Cenni ha mostrato il pugno e ha deciso che bisogna cambiare.
Via, Federico, non disperarti!
La gestione del Teatro Metastasio è sempre e solo stata ingerenza della politica. Esso è tenuto in vita proprio per questo, e altrettanto farà la Destra.
Il Teatro vive solo grazie alla politica, che lo fa vivere perché sia sua espressione, tornaconto, vetrina, come tristemente ebbe a dirmi un giorno di diversi anni fa l’ex sindaco di Prato Romagnoli.

Da tempo la Sinistra ha smarrito le sue ragioni a favore della Cultura, a cui, come la Destra (uso le parole- destra-sinistra- sbiadite solo per brevità) vuole mettere il bavaglio.

Signor Tiezzi, ci farebbe miglior figura se ne andasse, se togliesse il disturbo. E’ un consiglio amichevole, mi creda. Lasci che altri occupino il suo posto a far les marionettes. Non si afferri alla scialuppa come in un naufragio. Non ne vale la pena. Andrà alla Scala, farà tante altre regie, Lei.

Una volta tanto la applaudirei.


Maila Ermini

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