Stamane ho passato due ore al seminario organizzato per il Parco della Piana alle Scuderie Medicee di Poggio a Caiano. Folla d'autorità.
Ci è stato comunicato che il Parco della Piana esisterà soltanto in forma di narrazione, più o meno come è stato fatto proprio stamane.
Funzionerà come una specie di auto-suggestione immaginifica per cui lo si potrà evocare in qualsiasi momento, anche con il training-autogeno; basterà concentrasi bene, ispirarsi, o per chi ha studiato recitazione, applicare qualche regolina e dire: sono nel Parco della Piana, vivo nel Parco. Così sarà realtà e ce lo racconteremo, diventati abitanti-personaggio della piana, magari anche aiutati da qualche scrittore della zona esperto in narrazione. Ci potremo anche raccontare quello che di più fantastico e ambientalista ci si potrà immaginare, naturalmente con incluso il pacchetto virtuale Gonfienti-Cascine, degno pendant di Interporto-elettrodotti-svincoli e corsie.
Ho disturbato l'intervento dell'assessore alla cultura della Regione Toscana Cocchi, non ho saputo trattenermi di fronte alla realtà della Multisala, un pò in contrasto con la narrazione che ne faceva l'assessore alla cultura-commercio (sic!). Pessima abitudine la mia.
Tutto l'auditorio intanto conformemente applaudiva.
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