In questi giorni di dissidio culturale a Prato, in cui si discute di riassetti organizzativi di enti cittadini e si parla di 'aperture' verso altri centi culturali della città, non è stata mai fatta menzione del Teatro La Baracca.
E’ un teatro privato, e questo per il Centro-Destra dovrebbe essere un punto di merito. Invece non lo è, come peraltro accadeva nella precedente amministrazione.
Forse perché è un teatro libero.
Opera dal 1994 ininterrottamente in una realtà periferica difficile, praticamente auto-finanziato, con produzioni drammaturgiche assolutamente originali, l’unico teatro a Prato che ha fatto della storia di Prato riflessione drammaturgica importante: L’infanzia negata dei celestini, Dramma intorno ai concubini di Prato, Vita restante di carnefice sull’eccidio di Figline, Laris Pulenas sulla questione etrusca; ricevendo premi e riconoscimenti dalla Regione Toscana e dall’Enap per la consistente produzione drammaturgica.
Quindi è stata portata la storia di Prato, seppur scomoda, a teatro, favorendo da anni il dibattito cittadino.
Il teatro ragazzi, l’altra costola della produzione del Teatro La Baracca, non solo è originale nella creazione di personaggi e storie, ma non si è piegata alla moda del teatro multimediale. E’ un teatro d’attore e per questo anche fortemente gradito dalle famiglie e dai ragazzi.
Pertanto svolge una fondamentale funzione socio-educativa, permettendo ai cittadini di utilizzare il proprio tempo libero con intelligenza e divertimento.
Fino al 2007 il Teatro La Baracca ha ospitato, praticamente a proprie spese e fino a quando ha potuto, anche compagnie esterne.
I suoi limiti sono solo le dimensioni del teatro, 70 posti.
Tuttavia, teatri ben più piccoli e meno significativi del nostro, ricevono, in tutta Italia, molta maggiore attenzione.
D’altra parte teatri più grandi non possono vantare la sua capacità di produzione: dal 1994 sono stati prodotti una cinquantina di spettacoli.
E’ un teatro privato, e questo per il Centro-Destra dovrebbe essere un punto di merito. Invece non lo è, come peraltro accadeva nella precedente amministrazione.
Forse perché è un teatro libero.
Opera dal 1994 ininterrottamente in una realtà periferica difficile, praticamente auto-finanziato, con produzioni drammaturgiche assolutamente originali, l’unico teatro a Prato che ha fatto della storia di Prato riflessione drammaturgica importante: L’infanzia negata dei celestini, Dramma intorno ai concubini di Prato, Vita restante di carnefice sull’eccidio di Figline, Laris Pulenas sulla questione etrusca; ricevendo premi e riconoscimenti dalla Regione Toscana e dall’Enap per la consistente produzione drammaturgica.
Quindi è stata portata la storia di Prato, seppur scomoda, a teatro, favorendo da anni il dibattito cittadino.
Il teatro ragazzi, l’altra costola della produzione del Teatro La Baracca, non solo è originale nella creazione di personaggi e storie, ma non si è piegata alla moda del teatro multimediale. E’ un teatro d’attore e per questo anche fortemente gradito dalle famiglie e dai ragazzi.
Pertanto svolge una fondamentale funzione socio-educativa, permettendo ai cittadini di utilizzare il proprio tempo libero con intelligenza e divertimento.
Fino al 2007 il Teatro La Baracca ha ospitato, praticamente a proprie spese e fino a quando ha potuto, anche compagnie esterne.
I suoi limiti sono solo le dimensioni del teatro, 70 posti.
Tuttavia, teatri ben più piccoli e meno significativi del nostro, ricevono, in tutta Italia, molta maggiore attenzione.
D’altra parte teatri più grandi non possono vantare la sua capacità di produzione: dal 1994 sono stati prodotti una cinquantina di spettacoli.
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