giovedì 3 dicembre 2009

Lettera aperta sulla mobilità

Nell’incontro di martedì sera 1 dicembre organizzato dai comitati cittadini pratesi con il vice-sindaco Borchi sulle problematiche del Centro Storico e che riguardava cinque quesiti (mobilità, parcheggio, raccolta rifiuti, giardini e spazi verdi, commercio), non è venuto fuori alcun aspetto ecologico e/o innovativo, nessuna proposta ad ampio respiro da parte dell’amministrazione.
Non abbiamo sentito nessun serio progetto di mobilità alternativa per vivere il Centro Storico (e in generale tutta la città) in maniera più autentica e originale; e, conseguentemente, più produttiva.
Si cercherà di aiutare soltanto chi vuole arrivare in centro con la macchina sotto il sedere, mi si passi l’espressione; non si ha in animo di cambiare la visuale; al contrario!
L’idea che si vuole far passare è questa: se non si ‘riapre’ il Centro Storico alle macchine, esso muore. Si fa dipendere dalle macchine tutta la 'vita' di una città!
Allora tutte le città del Nord Europa, come Amsterdam, per esempio, o, in casa nostra, Ferrara, dovrebbero essere bell’e morte da tempo! E invece, tutto il contrario.
Quello che chiediamo, come gruppo Primavera di Prato, è la possibilità di praticare una mobilità diversa, guardando 'oltre' e non solo al prossimo Natale o alle aree ZTL!
Chiediamo piste ciclabili serie e non solo per il fine settimana, e politiche, che non siano meramente economiche ma anche culturali e scolastiche, per l’incentivazione dell’uso della bicicletta in questa città come mezzo di trasporto.
Gente che come me che usa la bicicletta ogni giorno (e non siamo poi così pochi) per muoversi in città , rischia di venire investita da automobilisti/camionisti che sfrecciano veloci e infastiditi.
Chiediamo all’amministrazione un confronto su questo tema: abbiamo un progetto di massima che, come ciclisti metropolitani, vogliamo sottoporre all’amministrazione.

Maila Ermini

1 commento:

Alex-G ha detto...

C' è un fatto che caratterizza in modo negativo la pur estesa rete di piste ciclabili della nostra città: non c'é una convergenza verso il centro, il centro NON viene toccato dalle piste.

POssibile che quando il PD governava non evesse previsto che MAGARI i pedalanti avrebbero gradito anche spostarsi verso il centro e viceversa?

In compenso questa attuale amministrazione sta lasciando degradare (se non si usano le batterie si rovinano e quelle sono batterie molto costose da cambiare) i veicoli elettrici che la precedente amministrazione aveva comprato su suggerimento del WWF di Prato

Insomma come si suol dire "di 2 un se ne fa una"

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