mercoledì 22 dicembre 2010

L'infanzia negata dei celestini, ovvero un altro episodio della vita difficile di un teatro libero


Stasera al Teatro La Baracca si va in scena con L'infanzia negata dei celestini.
Il Comune di Prato decide, in collaborazione con il Metastasio, di presentare proprio stasera, un singolare mercoledì, uno spettacolo sui bambini rom.
E' il Natale che accende la città?
No, la vuole spengere.
Vuole spengere tutte le note dissonanti, tutte quelle che non possono far parte del coro.
Crediamo che il nostro spettacolo avrebbe dovuto essere ospitato, se non al Teatro Metastasio, nell'ambito delle manifestazioni comunali.
Grazie allo spettacolo e al libro omonimo abbiamo ricostruito una memoria e una rete fra gli ex-celestini, che da qualche tempo hanno cominciato a ritrovare il loro passato. Lo stanno riscrivendo.
Si tratta dunque di un ostruzionismo assiduo e costante : in aggiunta la parrocchia di Casale ospita stasera un concerto, in collaborazione con la Circoscrizione Sud, esattamente come l'anno passato fu fatto coincidere lo spettacolo sui concubini con un concerto natalizio: stesso orario, stessa data, ingresso gratuito.
Anche Prato nel Sacco ha ricevuto lo stesso trattamento dalle stanze del potere, e solo un mese fa : hanno fatto il possibile per distruggere il lavoro di mesi, prove.
E come non ricordare che, il giorno prima che debuttassimo con Gonfienti, Storia di una battaglia la Soprintendenza aprì in fretta e furia il sito archeologico di Gonfienti di Prato, ora di nuovo invaso dalla melma e dalla sterpaglia?
Dunque stasera va in scena un altro episodio della difficile vita di un teatro indipendente.

Grazie comunque a tutti coloro che ci seguono, e stasera non saranno pochi.

Teatro La Baracca

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per Maila: Le scrivo per ringraziarla dello spettacolo, e del dibattito.
Anche se come Lei dice è un teatro periferico, e per questo soffre un po' di visibilità, le confermo che il lavoro che state facendo è e 'centrale', e per questo ringrazio, anche a nome delle amiche che l'altra sera erano con me.
Auguri di ogni bene.
Martina Logli

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