Qualche giorno fa, a Prato, Luca Ronconi è stato nominato cittadino onorario della città.
Naturalmente grazie a Eliana Monarca, assessore alla cultura che negli anni '70 lo chiamò.
Oggi non sarebbe più possibile: gli assessori alla cultura, e certo non solo alla cultura, sono diventati soltanto dei tristi promoter del sistema, senza idee in testa: primo perché non ce l'hanno (il mestiere dell'assessore non si improvvisa, nel senso che la politica non tutti la possono fare, e spesso si ritrovano a fare l'assessore di qualcosa in grazia di partito, non perché abbiano, che ne so, un lavoro, un'attività da cui provengono), e poi perché le idee non le possono avere. Il partito eccetera glielo proibisce, e quindi hanno paura a delineare alcunché di nuovo.
Per questo, per svolgere il loro 'mestiere', vanno così bene i media sociali, dove ormai tutti i politici si ammirano per la loro attività pubblicitaria degli eventi; possono poi contare tanti 'mi piace'.
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