Oggi, in occasione del mio compleanno, mi regalo una poesia. Data l'attualità - il servizio di Striscia La Notizia di Canale 5 sulle puttane cinesi di Piazza Mercatale a Prato, di ieri -, non poteva mancare una poesia che ho scritto poco tempo fa, e che sembra invece composta apposta! Non s'aspettava certo il servizio televisivo per sapere quello che a Prato purtroppo sanno anche le pietre. Che città triste, oggetto e soggetto di continuo sabotaggio antropologico e culturale, oltre che di saccheggio economico!
Ehi, vecchio, vieni con me,
con venti euro starai da re!
Sono cinese è vero
ma che ti importa
la fica è la stessa
non guarda colore
non vuoi provare?
Sono dolce come il miele!
Che' ti fa schifo
venire con me?
Non prova schifo nemmeno il re!
Con me anche i ragazzini,
con venti euro fo concorrenza
a tutte le puttane
con certa decenza.
Parlo male l'italiano
ma due parole mi bastano
per star con te sul divano!
Su', vecchio vieni con me,
prova il piacere che prova il re!
La tua signora non la dà più,
e allora è giusto che vivi frù frù
qualche minuto di soavità
con me, sì, puttana cinese
pratese esotica cortese
e poi, che fa?
Si sa, la fica non ha
nazionalità.
(Vieni, per di qua,
seguimi a ruota;
l'appartamento
ce l'ho in affitto
da un tuo compatriota).
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1 commento:
La chiusa finale è...eccezionale, e spiega tutta la malafede dei pratesi.
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