Romani,
anche 'sta volta,
il re non vi farà votare
facilmente.
Prenderà tempo,
aspetterà
che la rabbia
sfolli e sfumi,
e si frantumi;
si attaccherà
a mo' di salvagente
al calendario;
galleggerà,
teveramente,
con quella gente
ch'è sempre stata
in mezzo a voi
come mignatta.
Come in un gioco
poi dirà,
pinocchio acuto:
-Facciamo pari e patta -
E piazzerà un tipo
travestito, un muso,
da commissario,
il suo emissario.
E metterà voi fuori
dal contesto;
piuttosto, voi,
gli farete da pretesto.
La vostra rabbia,
le parolone,
e le invettive,
tutto lo nutre
al prepotente,
se non diventa niente.
martedì 13 ottobre 2015
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1 commento:
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