Da più parti mi giunge l'allarme nei confronti della prossima "Camminata per Gonfienti, Marcia Giusta 2" di domenica prossima 16 ottobre.
Perché? La nostra sarà una semplice pacifica camminata, come fu quella dell'anno passato, per dire che non ci lasciamo incantare dai signorotti coalizzati e dalle storie inventate dai loro cantori, che quelli hanno messo seduti sugli scranni per legittimare sé stessi, il loro potere e affari.
Perché sono così tanto preoccupati, di cosa?
Non hanno dalla loro parte tutto e tutti, Interporto Comune Regione Soprintendenza?
Non possono poi organizzare tutto, come stanno facendo, come meglio aggrada a loro e a chi li finanzia e sostiene, e inventarsi che esiste la 'città dei vivi' di qua e la 'città dei morti' di là come sembra a loro, in barba alla storia e alla archeologia?
Hanno paura di una camminata di un gruppo di persone che chiedono quello che sarebbe giusto ottenere, anzi aver già ottenuto, quello che dovrebbe essere un diritto per una città che ha visto riconosciuta una scoperta archeologica così importante, che invece sta sprofondando nel nulla con i suoi reperti portati via.
Noi vogliamo che i reperti tornino a Prato.
Noi vogliamo che i reperti tornino a Prato.
P.S. I reperti non sono destinati solo a Rocca Strozzi, ma alcuni si trovano già all'Antiquarium di Villa Corsini a Castello (antefisse e bronzetti), dove sono documentate anche le necropoli dell'età del Bronzo, su cui ora sorge il mega capannone della FERCAM (ex-scalo merci).
Le foto qui sotto sono tratte proprio dal catalogo dell'Antiquarium, in cui si mostra appunto l'Interporto di Prato al tempo degli scavi. Ma nella didascalia l'Interporto di Prato non è indicato.
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