mercoledì 15 maggio 2019

Il futuro è disabilitare il passato

G. Scalarini, La riforma elettorale, 1923

Alcuni programmi per le prossime elezioni sono spaventevoli. Non è necessario andare nei dettagli. Basta prenderne qualcuno e leggerlo: si assomigliano.

Il futuro che prospettano è contraddittorio e in quanto tale, mostruoso.
Un esempio: annunciano le piste ciclabili e il mondo "plastic free", e allo stesso tempo, un domani dominato dal sistema di comunicazione 5G, dannoso per la salute.

La parola d'ordine è: disabilitare il passato, bruciarlo.

Ma perché il passato è disabilitato?

Perché il passato è in grado di neutralizzare il potere, di limitare le scelte successive,  le nuove "rinascite".

Come i gatti che hanno nove vite, certi partiti vengono fatti rivivere, come in una onnipotenza di stampo divino. E per farlo è necessario fare tabula rasa.

Al fine di favorire queste "rinascite", vestiti che il sistema economico politico indossa per continuare a esistere, anzi per rendersi più attraente in funzione dell'hic et nunc commerciale, i candidati devono essere giovani. Addirittura ragazzi, e ben "connessi".  Presenti nel presente.

Mettere i giovani al governo favorisce la cancellazione del passato, l'eliminazione della memoria; e così, imporre la nuova tardo-moderna tecno-tirannia diventa appunto un gioco da ragazzi.

G.Scalarini, Il tempio dominatore, 1924
Appello internazionale contro la tecnologia 5G:
https://static1.squarespace.com/static/5b8dbc1b7c9327d89d9428a4/t/5c0ad2be40ec9a6169d76761/1544213193205/Appello+internazionale+-+stop+al+5G+sulla+terra+e+nello+spazio.pdf

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