mercoledì 22 maggio 2019

Ma chi parla di Europa?

Piccola noticina a margine delle prossime elezioni, che saranno anche per il Parlamento Europeo.

Ne avete sentito parlare? I candidati, a parte qualche dichiarazione distratta, non ne parlano, né si vedono.

Nessuna serata organizzata su questo tema.
O mi sono persa qualcosa?

Il discorso si ferma al puro marketing: sovranisti, non sovranisti. Al massimo qualche proposta per semplificare la burocrazia...

E poi, va detto che il sistema elettorale europeo è mostruoso, il territorio immenso, non ci può essere un contatto vero, una comunicazione che arriva, una riflessione fra candidati e cittadini.

L'Europa rimane distante, confusa, inaccessibile. Era molto più vicina, o più dentro di noi, quando la "macchina" non era così funzionante...C'era l'aspirazione a diventare europei, a superare il concetto degli stati, anche per diminuire l'oppressione politica e totalitaria. Ma ora? Anche il più convinto europeista, ha perso quell'aspirazione che era umanitaria e di condivisione fra popoli.

Per ricordare da dove il concetto di una Europa libera e comune è partito, magari è opportuno rileggere il "Manifesto di Ventotene"; oggi è come respirare un po' d'aria pulita. Leggetelo, non è lungo. Se qualcuno dei candidati me l'avesse chiesto, io volentieri avrei organizzato una serata alla Baracca o altrove per leggerlo.

Senza coraggio fantasia forza, nessun futuro. Figuriamoci per l'Europa.

 https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/file/repository/relazioni/libreria/novita/XVII/Per_unEuropa_libera_e_unita_Ventotene6.763_KB.pdf

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