Il "viaggio" continua.
Sabato 1 giugno ore 21,30 alla Baracca replico "Il viaggio all'Isola Ecologica".
Copio un altro commento/recensione, particolarmente gradito perché di una donna di teatro, e spettatrice attenta e creativa, Maura Salvi. Questi commenti che ci giungono spontanei e inaspettati sono importanti per chi come noi non ha alcun appoggio politico, né sostegno economico. Grazie.
Carissima Maila, ti scrivo per ringraziarti del “Viaggio nell’Isola Ecologica”, per me è stato un vero viaggio che ho voluto ripercorrere due volte per gustare in modo più profondo ciò che avevo percepito nel “primo viaggio”.E’successo che sono entrata dentro la storia, come in un gioco che amavo fare con i bimbi nei miei “laboratori creativi”, proprio per far cogliere loro le emozioni più pure. Bene, ho chiuso gli occhi e mi sono lasciata andare alla parola, mi sembrava di viaggiare nei luoghi, di incontrare le persone, di vedere rifiuti, scarti, stracci, piccole perle nelle tasche … cose ammassate, ma non era un viaggio angosciante, per me è più angosciante la realtà!La scenografia stimolava al viaggio, rappresentativa nel suo essere essenziale, le luci anche e tu Maila bravissima nella scrittura e nell’interpretazione, pura, intensa, come è sempre più raro trovare a teatro.La prima volta sono venuta perché lo spettacolo parlava di ambiente e poi mi sono lasciata andare concedendomi l’emozione dello spettacolo.Sono tornata per il puro gusto di assistere a uno spettacolo intenso intimo, carico di significati e non solo sulla questione ecologica o ambientale, per me spazia su tematiche vaste e importantissime su uno smarrimento che riguarda il rapporto uomo /ambiente, ma anche i rapporti tra esseri umani, tra uomo e donna, i rapporti d’amore che sembrano ormai lontani dal nostro vivere quotidiano e poi “le cose tacite, subdole” che ci piombano addosso ogni giorno e non riusciamo a capire perché o a causa di cosa … ma siamo lo stesso costretti a subirle. Poi c’è il “Malore” che può colpirci tutti, le pillole vengono tenute pronte all’uso … ma non sappiamo chi può colpire, ahimè nessuno è escluso, innocenti, buoni o cattivi (ma chi sono i cattivi?).Tutto questo è realismo, stamani andando in giro mi angosciava molto di più la realtà, lo spettacolo mi ha lasciato speranza, possibilità di riflessione, stimolo all’attenzione sui temi trattati.Questo testo in me ha accentuato il desiderio di cambiamento, già parlarne delle cose significa affrontarle, magari non lo vedremo noi il cambiamento ma almeno auguriamoci che esisteranno tempi migliori!Grazie per averci fatto pensare, sperare, ma grazie soprattutto per lo spettacolo davvero emozionante!! Brava, brava e vera!!! Maura
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