martedì 2 marzo 2010

Notiziola alluvio-periferica

Ieri sera a Casale ha avuto luogo un incontro partecipativo organizzato dalla Circoscrizione Sud.
Tra le tante cose dette, ed annunci di buche ricoperte, abbiamo saputo, dalla bocca di un alluvionato, che dopo gli eventi beneficenti, ancora non sanno, gli alluvionati, se bevono acqua potabile o meno dai loro pozzi; che vorrebbero sapere, da Comune e Provincia, cosa si ha in animo di fare per quegli argini, visto che ora si potrebbe cominciare a organizzare un qualche riassetto del territorio, magari per evitare altri disastri.
La serata, chiaramente pre-elettorale, tant'è che c'era anche un manipolo di rappresentanti dell'opposizione all'opposizione che hanno tentato di metter nel panico la Presidenta della Circoscrizione Sud e gli scudieri (ma ormai hanno imparato bene come si fa a gestire la protesta), ha evidenziato ancora una volta che sono talmente tanti i problemi e gli affanni della città che urge un impegno collettivo mostruoso.
A questi incontri si nota innanzi tutto una città scollegata, deamministrata, impoverita e smarrita, sfiduciata, combattuta fra la necessità di mantenere i posti di lavoro e le attività produttive che gravano sul territorio, e un ambiente reclamato ma ormai compromesso; un traffico opprimente e una incapacità a spostarsi per la città altrimenti, sia per abitudine, sia per mancanza di alternative, che l'amministrazione non offre.
Chiedere di includere, come ha fatto una rappresentante del Comitato Ambientale di Casale, la zona di Pantanelle nel 'master-plan' del Parco della Piana, va benissimo (non lo si chiede da anni un recupero di quella zona? quando tanto tempo fa si progettò la strada asse dell'industria, lo dicemmo, inascoltati, che quella zona era da tutelare. Ma allora i comitati non c'erano e qualcuno ci rise in faccia. Peccato).
Bisognerebbe, innanzi tutto, includere il Parco della Piana nel 'master plan' delle possibilità e non nella fanta/finta-politica.
P.S. Abbiamo saputo che Pamela Villoresi è candidata alle elezioni nella Regione Lazio con la Polverini. Una vera e propria sorpresa. D'altronde questa è la seconda. La prima l'avemmo nell'Anno Santo, quando la ascoltammo leggere poesie religiose a destra e a sinistra di tante navate. Nel sito dell'attrice si possono leggere le motivazioni di questa seconda 'chiamata'.

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