lunedì 29 marzo 2010

Criminalizzare le bici!

Leggo stamani su La Nazione che il sig Baldi di Cittadinanza Attiva scrive addirittura al Ministro Matteoli per le bici pratesi fuorilegge, che insomma non rispetterebbero il codice della strada. Soprattutto i ciclisti andrebbero in giro senza luci anteriori e posteriori.
E’ vero. Capita di frequente che i ciclisti (soprattutto, sembra voler dire il signor Baldi quelli cinesi), viaggino senza il corredo luminoso.
Si è dimenticato però di dire che gli automobilisti, che pure sono corredati di luci, sfrecciano a velocità ben oltre i limiti consentiti in tutto il territorio senza alcun tipo di controllo, non curandosi né di bici né di pedoni, (non ci sono ronde per gli automobilisti, ormai padroni assoluti della città di Prato!).
E’ veramente pazzesco che si criminalizzino i ciclisti quando ovunque regnano incontrastati il caos e la prepotenza automobilistica e non si fa nulla per creare piste ciclabili e pedonabili, con la scusa che non ci sono soldi.
Se questo è vero, è altrettanto vera l’indifferenza per l’attuale amministrazione (e opposizione) per qualsiasi progetto di viabilità alternativa.
Maila Ermini

1 commento:

IguanaEco ha detto...

Questo signor Baldi farebbe bene a stare zitto e a mettersi un catarifrangente sulla fronte. così segnala l'esistenza di un cervello, francamente attualmente invisibileanche di giorno.
ric

Grazie a chi non pregiudica

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