Quello che succede nella Provincia di Prato:
Il presidente Gestri ha sfiduciato l’assessora al bilancio Gabriella Melighetti per essersi opposta alla nomina, come direttore generale dell'ente provinciale, di Giancarlo Cecchi - manager amico senza laurea del Monsieur Le Président .
Il Gestri è di Casale; l’amico di Tobbiana (borghi di Prato, per chi non conosca la cittaduzza). Si conoscono bene (qualcuno, il solito male informato, sostiene che il Cecchi abbia dato una mano all'amico nel momento della scalata elettorale e allora...ma si tratta delle solite malelingue!). Che importa, sostiene il Gestri presidente, se l’amico non c’ha la laurea? D’altronde il Cecchi – a sue spese – ha fatto fare ricerche e studi e tutti – ancora a sue spese – gli hanno assicurato che la laurea non ci vuole per diventare direttore generale. A dispetto del regolamento dell’ente (che pare sia stato modificato ad hoc) e degli organi revisori. Ma è vero?!
La Melighetta, che si è impuntata ("No! Ci vuole la laurea…") ha ricevuto il benservito da monsieur le président con il pauso della troika centrale, che, come quella russa di un tempo, manda a casa (non avendo più a disposizione la Siberia) i dissidenti.
Un pasticcio dei pasticcioni, che offre su un piatto d’argento cibo guasto all’opposizione.
Intanto, fra beghe, bisticci-pasticci e rese dei conti di valvassori e valvassini, la pubblica amministrazione, la 'macchina' è ferma. Inebetita e inservibile (ma solo per i cittadini...)
E non è necessario nemmeno sostituire l’assessora. Le deleghe saranno divise chissà come. D’altronde, che serve un assessorato? Non dovevamo risparmiare? Assessorato più, assessorato meno…L'IMPORTANTE E' STARE IN SELLA E SUONAR LA CENNAMELLA!
A proposito: abbiamo fatto una seduta spiritica per chiedere a Gogol, autore de L’Ispettore Generale, se sia necessaria la laurea o meno…Ma il morto non ha ancora risposto. Vi terremo informati.
La Melighetta, che si è impuntata ("No! Ci vuole la laurea…") ha ricevuto il benservito da monsieur le président con il pauso della troika centrale, che, come quella russa di un tempo, manda a casa (non avendo più a disposizione la Siberia) i dissidenti.
Un pasticcio dei pasticcioni, che offre su un piatto d’argento cibo guasto all’opposizione.
Intanto, fra beghe, bisticci-pasticci e rese dei conti di valvassori e valvassini, la pubblica amministrazione, la 'macchina' è ferma. Inebetita e inservibile (ma solo per i cittadini...)
E non è necessario nemmeno sostituire l’assessora. Le deleghe saranno divise chissà come. D’altronde, che serve un assessorato? Non dovevamo risparmiare? Assessorato più, assessorato meno…L'IMPORTANTE E' STARE IN SELLA E SUONAR LA CENNAMELLA!
A proposito: abbiamo fatto una seduta spiritica per chiedere a Gogol, autore de L’Ispettore Generale, se sia necessaria la laurea o meno…Ma il morto non ha ancora risposto. Vi terremo informati.
1 commento:
Il Gestri, come si è visto, di sale sulla coda ne ha tanto. Non solo su questa vicenda, ma pure su Gonfienti ha mostrato la sua inadeguatezza, il suo lassismo verso Sovrintendenza e Regione. a CHE SERVE UN PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI QUESTO LIVELLO?
Posta un commento