domenica 9 maggio 2010

GLI AFFARI 'BUI' DEL COMUNE DI PRATO

Così si scopre la vera anima di questa giunta comunale pratese!
Dicono di voler recuperare, recuperare, in realtà quello che vogliono recuperare è solo danaro! Così pensano di terminare i lavori della Tangenziale Ovest, con questo scambio di basso profilo (c'è anche il regaluccio di mezzo, che pena!).
Vergogna!
Dovrebbero invece pensare ai danni dell'alluvione del Calice, all'acqua inquinata delle falde (ma è proprio in questa zona che non è affatto sicura che vogliono mettere un impianto simile?), altro che speculare!
Cosa ci stanno a fare quelli del Parco della Piana?
E proprio oggi, il Comitato di Casale fa la festa per le Pantanelle!
Energia pulita?
Vergogna, siete dei mistificatori e basta.
I pannelli fotovoltaici metteteli nei vostri giardini, insieme ai tralicci che ne seguiranno .
Ci attiveremo concretamente affinché questa zona non venga ulteriormente deturpata.
Vergogna.
DA IL TIRRENO DI OGGI, cronaca di Prato
"Alle Pantanelle affari milionari

Accordo tra Comune e Consorzio Calice: nuovi impianti fotovoltaici
In cambio dell’uso dei terreni saranno realizzati lavori stradali per 2 milioni di euro

GIOVANNI CIATTINI
PRATO. Un affare tira l’altro. Il Consorzio Calice ha proposto, ed il Comune di Prato ha accettato, di realizzare un impianto di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica nell’area delle Pantanelle dove già oggi è presente con un frantoio di materiali inerti. In pratica il Consorzio Calice, sulla scia della convenzione che il Comune intende stipulare con la ditta Hi.De. Co. di Agnani, che ha offerto un canone ventennale di 2 milioni di euro in cambio dell’utilizzo dei terreni comunali in località Le Vanne per installare un impianto fotovoltaico, ha deciso di cavalcare l’onda dell’energia pulita. Il Consorzio Calice si era già fatto avanti nel 2008 partecipando all’avviso pubblico del Comune che aveva messo a disposizione le aree di laminazione idraulica (utilizzabili come casse di espansione per contenere l’acqua piovana) a ridosso della costruenda Seconda tangenziale Ovest, ma non aveva avuto fortuna: era stata giudicata più appetibile l’offerta dell’Hi.De. Co. Ora il Consorzio Calice (formato dalle aziende Banchelli Remo, Guarducci Costruzioni, Cafissi Alvaro, Co.Edil. Srl, La Prato Scavi e Endiasfalti Spa) ci ha riprovato con una proposta diretta al Comune: anche noi siamo disposti, è stato detto in sostanza, a realizzare lo stesso tipo di impianto nei terreni di proprietà comunale alle Pantanelle. E siamo disposti a farlo agli stessi patti e benefici offerti dalla ditta Hi.De. Co. Più o meno identica anche la superficie (27mila metri quadri) ed equivalente la quantità di energia (potenza di picco di circa 1Mw). A differenza della Hi.De.Co. però il Consorzio Calice propone di non pagare un canone annuo al Comune ma di realizzare opere stradali per il valore equivalente (due milioni di euro). Sempre, è chiaro, per una concessione ventennale dei proventi dell’impianto fotovoltaico realizzato sui terreni comunali. Impianti costruiti a carico del Consorzio. Un affare tira l’altro, si diceva. Infatti il Consorzio Calice ha ottenuto dal Comune la proroga di altri due anni della convenzione (scadenza ottobre 2011) dell’area destinata all’impianto mobile di frantumazione e selezione di inerti a servizio della Seconda tangenziale (riutilizzare il materiale di scarto consente risparmi nella realizzazione dei fondi stradali). Insieme alla proroga anche l’ampliamento dell’area (3500 mq.) per stoccare il materiale vagliato. In cambio il Consorzio si è detto disponibile ad eseguire opere edili e stradali per un valore di 20mila euro. In più il Consorzio Calice ha deciso di fare un regalo all’amministrazione comunale: un fuoristrada Land Rover Defender offerto alla Protezione Civile in considerazione degli interventi compiuti durante l’alluvione dello scorso Natale. Ma che vi siano buoni rapporti tra Comune e Consorzio Calice lo si ricava anche dall’affidamento, senza gara, della ristrutturazione della casa colonica Le Pantanelle. In considerazione del fatto che all’interno dello stesso edificio il Consorzio è già presente con propri uffici, ristrutturati a suo tempo a proprie spese, il Comune gli ha affidato i nuovi lavori per un appalto di 110mila euro."

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