Negli ultimi tempi accade questo:
che mi chiedano i testi dei miei spettacoli, altrimenti non si possono rappresentare;
che mi mandino ispettori ai miei spettacoli, con la scusa di qualche motivazione ufficiale;
che mi chiedano video dei miei spettacoli, e non per giudizio estetico.
Dunque le domande:
siamo in un periodo di controriforma?
sono un personaggio da tenere sotto controllo?
siamo in un periodo dove la censura è in atto, anche se non dichiarata?
si ha paura degli spettacoli teatrali, che non possono essere censurati?
Emblematica anche la vicenda della locandina di Ballata per giovani dannati, il cui sottotitolo 'Meglio teppisti che studenti' è stato preso alla lettera e letto come un possibile inno al teppismo. Poi lo scandalo è rientrato, ma lo sguardo di molti è eloquente, e anche il silenzio.
Tutto questo può farvi sorridere.
Ma vi assicuro che non c'è nulla per cui sorridere.
Maila
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