venerdì 1 aprile 2011

Ancora qualche consiglio per la presunta Sinistra, ovvero a parlar chiaro mi vo.

Dobbiamo esser franchi, onesti fino in fondo. A Prato gli artisti pratesi -si dice- lavorano molto più di prima. Anzi, uno degli aspetti che si notano con la nuova giunta sembrerebbe proprio questa: una maggiore attenzione agli artisti pratesi.
Molti colleghi vedono bene questa 'rinascita', colleghi che hanno sempre votato a Sinistra. Si sentono insomma più valorizzati. Mi dicono, qualcosa è cambiato, siamo più considerati. Addirittura mi dice così anche qualcuno fra i giovani, che invece dovrebbero essere molto ma di molto arrabbiati.
Certo, sono consapevoli che la politica li chiama sul palco solo a suo pro, ma tant'è.
Anche l'atteggiamento sarebbe cambiato, dicono; gli artisti non sono più guardati dall'alto in basso; non c'è il guru che viene da fuori e dice quello che è buono e quello che non lo è. Tutto il resto era: cacca.
Io che scrivo, che per anni ho militato a Sinistra, da questa non ho ricevuto che le cosiddette 'briciole del conforto',  nessuna attenzione per la professionalità, il lavoro di anni (non ne parliamo poi da quando mi sono impegnata per la città etrusca di Gonfienti  contro l'Interporto e mi sono scontrata con le associazioni di quell'area!), posso confermare: tutto quello che per anni ho fatto?: cacca.
Quando le autorità locali di un tempo, rarissimamente e solo nel  remoto passato, sono venute al mio teatro a Casale, troppo spesso hanno guardato dall'alto in basso. A tal punto che con la Circoscrizione Sud non siamo mai riusciti a costruire niente insieme, anzi, quasi come se non esistesse la nostra realtà. Un gravissimo errore, non vi pare?
Un altro errore è stato far morire la Bottega d'Arte di Fulvio Silvestrini; anzi, ancor più grave, perché quella coinvolgeva tutto un paese, Iolo.
E tutto questo perché né Fulvio né io eravamo allieneati.
E' molto abile dunque la mossa che sta facendo la Destra - la mossa del consenso- , accaparrandosi  gli artisti pratesi, anche se con cadute di gusto, gaffes, moto guascone, uso improprio - e questo è molto grave! -  del teatro,  chiusura degli spazi e altri errori-orrori , ma con una immagine alla fine vincente e che mette già da ora a dura prova la battaglia che dovrà fare l'opposizione per riconquistare la città, una opposizione molto troppo timida, secondo noi, che non ha il coraggio di tagliare con gli errori del passato, e con ancora certa rigidezza ideologica che in realtà ha celato sempre e cela  interessi di area, logiche di occupazione di partito.
La Sinistra non ha il coraggio di rinascere, ancora no. E, dopo quello che ho udito alla riunione l'altra sera al Circolo Arci di Casale dove il PD locale illustrava il PIT e le mosse sull'areoporto di Peretola , la rinascita ancora purtroppo non si vede.

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