Ieri ho visitato il Museo Archeologico di Artimino, intitolato al Soprintendente Francesco Nicosia.
Il museo è piccolo, ma in sostanza ben fatto e soprattutto vi si possono vedere preziosi manufatti in particolare del Tumulo di Montefortini.
Consiglio una visita.
Però desidero evidenziare che:
dal punto di vista del percorso museale, carente è l'indicazione del singoli reperti, affidati a dei pannelli in plexiglas o simili dove è riportata una descrizione sommaria delle varie teche; solo gli incensieri sono spiegati correttamente. Anche l'illuminazione necessita di un ritocco. Bene invece i video sulle varie tombe e su Pietramarina che, anche se non esaustivi - in particolare quello sul Tumulo di Montefortini, le cui immagini sono scure e non si coglie la visione di insieme - aiutano molto la comprensione.
Non si spiega chi è Francesco Nicosia, per cui non si capisce perché gli sia stato intitolato un museo etrusco: va spiegato; non si dà il giusto risalto all'imprenditore Olmo (così si chiamava? cito a memoria) che ha donato l'immobile dove sorge il museo. Liquidato con una targhetta: merita di più.
Ritorna la divisione 'mondo dei vivi' e 'mondo dei morti', che porta la firma della curatrice, Gabriella Poggesi.
In particolare quando si parla di Pietramarina e quindi del 'mondo dei vivi', ma anche in altri pannelli che sono dislocati nel 'mondo dei morti', nessun riferimento, nemmeno di sfuggita, a Gonfienti, quando invece sono indicati altri nomi di luoghi etruschi della zona. Chi firma questo omissis?
E' chiaro come la Gonfienti etrusca non si vuole che esista.
m.e.
E' chiaro come la Gonfienti etrusca non si vuole che esista.
m.e.
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