martedì 5 aprile 2011

Il governatore Rossi dà lezioni alla Lega

Con il suo solito piglio antipatico e distaccato, uomo di lontane ironie, il governatore Rossi segna un forte punto a suo vantaggio nella gestione dei profughi tunisini, che accoglie a piccoli gruppi in terra di Toscana, e crea di fatto un modello.
Accusa la Lega - con il suo respingimento fondamentalista - di fomentare il fondamentalismo religioso e dà da leggere Braudel, Memorie del Mediterraneo. A muso duro sollecita gli altri governatori del Nord di fare altrettanto e aspetta Maroni al varco.
In questo caso: bravo, o abile, come vi pare.
Non piacione come Vendola, non poeta ma filoso-fatto, il bientinese sta recuperando terreno e mette in cascina un risultato che gli fa riguadagnare punti sulla non felice gestione di vari affaires regionali, come aeroporto di Peretola, PIT e, per quanto mi riguarda, Gonfienti.
Il Partito gliene sarà riconoscente e, se non fa erroracci, lo presenterà, prima o poi, come carta jolly a livello nazionale.

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