Sembra che a Montecatini la Coop apra un supermercato molto più ridotto e piccolo dei soliti: non, tanto per intenderci, come quella che abbiamo qui al Parco Prato. Insomma, qualcosa di più simile a una bottega, perché la gente sta ritornando a comprare i generi alimentari nei piccoli negozi. Complice la crisi, c'è una inversione di tendenza in atto. Dove vivo io questa tendenza è evidente: due giovani hanno rilevato un piccolo negozio di alimentari, che sta andando alla grande. Rapporto diretto e amichevole con il cliente, politica del prezzo basso, prodotti di buona qualità. Ma attenzione, questo accade anche per altri settori, come per esempio gli elettrodomestici: la gente, fra cui io, preferisce comprare la lavatrice nuova nel negozietto che ti assicura una assistenza più 'umana' nel caso di guasto alla macchina. Qui a Parco Prato la Coop continua a costruire (lungo la Declassata), ma il futuro non è in quelle 'scatole da scarpe' (così meravigliosamente le definisce mia madre, che non si è mai convertita al 'megastore'), è il ritorno alla bottega.
Fulvio Silvestrini, che ha combattuto tanto contro lo scempio di Parco Prato, ancora non lo sa, ma ha già vinto.
Fulvio Silvestrini, che ha combattuto tanto contro lo scempio di Parco Prato, ancora non lo sa, ma ha già vinto.
2 commenti:
La scelta assolutamente folle di costruire il Parco Prato, doppione inutile dei Gigli, si sta rivelando la porcheria che è ogni giorno di più. In un periodo in cui era già evidente l'inversione di tendenza rispetto ai centri commericiali, si è scelse comunque di portare avanti questa follia anzichè spendere meglio e in altre sedi quelle risorse.
E Cenni ora che appoggia ESSELUNGA?
Giorgio
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