La signora Borletti Buitoni, Sottosegretario ai Beni Culturali nominata da Letta, figlia dell' industriale Borletti e sposata all'industriale della pasta Buitoni (1), si troverà, per l'attesissima apertura, su invito nel pomeriggio e non col popolino, di Palazzo Pretorio. Si troverà quindi nel posto perfetto, Prato, la Toscana, dove la cultura e la politica, oltre all'economia s'intende la fanno appunto gli industriali come lei (e infatti il Sindaco di Prato cos'era prima di diventare tale?), e quindi non facilmente ci potrà aiutare a capire chissà perché si fanno scavi misteriosi, le città etrusche e ancor più antiche si seppelliscono e tutto un mondo antico e futuro sta crollando sotto le ruspe, non ultime quelle per la variante di valico, per costruire capannoni mostruosi che rimarranno vuoti, piste parallele, autostrade eccetera.
(1) da Wikipedia
Nipote di Senatore Borletti, ex proprietario de La Rinascente[1], si è laureata in Scienze Politiche ed ha iniziato la propria attività imprenditoriale nel settore parafarmaceutico per poi trasferirsi in Inghilterra come partner di una società editoriale[2].
Dal 1977 al 1985 è stata responsabile Ufficio Rapporti con gli Elettori per la senatrice Susanna Agnelli[2].
Nel 1985 inizia ad occuparsi di volontariato in Africa in un centro ospedaliero del Nord Kenya[2]. Nel 1993 contribuisce alla nascita di Amref Italia Onlus, ONGafricana che sostiene programmi sanitari e scolastici in Africa orientale, di cui è stata presidente dal 1996 al 2010[3].
Dal 1990 è presidente della Fondazione Anna Borletti ONLUS ad Arosio, centro per l'assistenza per invalidi ed anziani[2].
Nel 2002 insieme al marito Franco Buitoni ha creato la Borletti-Buitoni Trust, un ente di beneficenza britannico per il supporto e la promozione dei giovani talenti musicali[4].
Nel 2007 viene nominata presidente regionale del Fondo per l'Ambiente Italiano dell'Umbria e nel 2008 entra nel CdA del Fondo[5]. Il 25 novembre 2009 il CdA del Fondo Ambiente l'ha nominata presidente del FAI dal 1º gennaio 2010[6][5].
Nel gennaio 2013 si autosospende dalle funzioni di presidente FAI, carica dalla quale si dimetterà il 23 gennaio 2013, e dal Consiglio Superiore di Banca d'Italia[7] per poter partecipare alle elezioni politiche del 2013[8].
Nel 2013 infatti è candidata alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio nella lista di Scelta Civica con Monti per l'Italia nella circoscrizione Lombardia 1 della Camera come capolista (dopo aver donato al medeismo partito ben 710.000 euro) e viene eletta deputata della XVII Legislatura[9]. Il 2 maggio 2013 viene nominata sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali all'interno del Governo Letta[10]
Nel giugno 2013 firma a supporto del think tank liberale Italia Aperta[11] ed è socia sostenitrice e fondatrice dell'associazione liberale Lib[12].
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