domenica 1 settembre 2013

Varvarito alle Pantanelle


COMUNICATO STAMPA DEL
COMITATO AMBIENTALE DI CASALE
E
COMITATO QUALITA' DELLA VITA DI PONTE DEI BINI

Si informa che il Comitato Ambientale di Casale ed il Comitato Qualità della vita di Ponte dei Bini hanno presentato alla Provincia di Prato le loro osservazioni al progetto di trasferimento provvisorio della società Varvarito Lavori Srl nell'area delle Pantanelle.
Le osservazioni sono finalizzate a sottoporre il progetto alla procedura di VIA (Valutazione di impatto ambientale). Le osservazioni sono articolate in 11 punti con motivazioni dettagliate che chiunque sia dotato di buon senso può capire e condividere.
La zona interessata è ad elevato rischio alluvionale non adatta ad insediamenti industriali anche perchè la legge regionale lo vieta espressamente. Il terreno è praticamente a contatto con il lago delle Pantanelle, recentemente rinaturalizzato con Fondi provinciali ed europei come area protetta di pregio naturalistico.  L'area ha una destinazione ad uso agricolo seminativo per cui si va ancora a consumare terreno agricolo quando nel comune di Prato ci sono ampie aree industriali disponibili e già dotate delle infrastrutture necessarie per qualsiasi tipo di attività imprenditoriale, già pagate dai cittadini di Prato.
Per quale ragione il Comune si deve fare carico di pagare nuove dotazioni infrastrutturali quando ci sono già delle aree disponibili?
Lo Studio Ambientale Preliminare prodotto dalla Varvarito Lavori Srl considera di accedere all'area tramite il sottopasso dell'A11 che ad oggi è inesistente e che sarà di difficile realizzazione a causa delle acque molto superficiali esistenti nell'area. I 48 camion che dovrebbero accedere all'impianto ogni ora dovrebbero perciò attraversare la Via di Casale e Fatticci aggiungendosi a quelli del Consorzio Calice che già da tempo la percorrono con le stesse finalità. Ricordo che quella strada è da sempre vietata ai camion (c'è ancora il cartello di divieto) perchè è una strada di campagna larga neanche 3 metri, con dei ponti non collaudati per il traffico pesante. La situazione è già oggi insostenibile per cui un aggravamento della situazione causerebbe reazioni forti da parte degli abitanti.  Poi c'è l'importante impatto inquinante dell'attività svolta dalla società che oltre ad incrementare fortemente la già elevata percentuale di polveri sottili (PM10), ha anche impatti da valutare bene sulla falda acquifera per effetto dell'uso della calce nelle lavorazioni. Queste sono in estrema sintesi le principali osservazioni che sono state formalizzate allo scopo di far sottoporre l'autorizzazione all'insediamento dell'impianto Varvarito alla preventiva procedura di VIA.
I comitati sono da anni impegnati a difendere l'area umida del Calice / Pantanelle da ogni tipo di insediamento infrastrutturale inquinante perchè purtroppo le nostre amministrazioni (Provincia – Comune) la considerano particolarmente vocata a tale destinazione.
E pensare che l'attuale Sindaco aveva destinato a Parco l'area delle Pantanelle! E' evidente che a Prato il concetto di Parco assume significati molto originali vedi il “Parco Prato” il “Parco di Gonfienti” ecc..

Prato, 30 Agosto 2013

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