martedì 1 ottobre 2013

Caccia all'untore: colpa di Bresci?

Mi racconta la persona che si occupa di mettere le locandine dello spettacolo 'Gaetanina Bresci' nei locali in città che qualcuno, nonostante in un primo momento dica di sì e le lasci appendere, dieci minuti dopo però le tolga.

Ora, basterebbe dire di no, nessun problema.

Sospetto sia il terribile nome di Bresci che faccia paura.

O magari sono io, l'untrice, che come è accaduto qualche giorno fa in un circolo Arci, ci hanno quasi cacciato come se fossimo (non ero sola, ero con Gianfelice) degli appestati.

Se fossi stata sola, avrei pensato di aver sognato. E invece non lo ero, non ho sognato. Perché naturalmente io non sono di partito o di area e ho la colpa di essere una tipa sospetta di inzaccherare le maniglie di roba giallastra, perché si presentò a suo tempo come candidato sindaco per una lista civica.

Il clima è insomma dei peggiori e, o per un motivo o per un altro (anche psicologico magari del genere invidia), la tensione, cittadina o italiana che sia, è palpabile.

Comunque non abbiate paura a dire di no, e se siete di coloro per cui Bresci eccetera o per cui io come tale e tal'altra, basta dire no. Abbiate un po' di coraggio.

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