A Prato i motori sono già avviati per le prossime amministrative: il PD mette sul tavolo per la segreteria la possibile candidatura di Simone Mangani, ed è una bella mossa.
Avvocato, civatiano, ex-attore di certa levatura per la verità (recitò diversi anni fa con la sua compagnia al Teatro La Baracca), può rifare l'immagine del disastrato partito pratese; a suo confronto sbiadiscono le debolissime candidature del M5S, se si esclude quella 'forte' di Adriana Pagliai, che però non diventerà candidata sindaco, si farà da parte per Barosco.
Qualcuno auspica anche la candidatura di Milone, sospetto di ripetere la mossa della smarcatura, questa volta da Cenni, come già fece quando appoggiava il Centro-Sinistra: dalle meravigliose pagine di FB lo si acclama come salvatore di Prato.
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