Oggi si celebra la giornata del camminare.
(In realtà si dovrebbe rifare i calendari con l'indicazione di tutte queste 'celebrazioni' e giornate dedicate a qualche carenza della nostra contemporaneità....).
Ora, camminare in certe città è davvero difficile.
Prendiamo per esempio Prato.
La città è carente in piste ciclo-pedonali e presta poca attenzione al ciclista o al pedone in generale.
I suoi amministratori non danno poi il buon esempio e al massimo celebrano le giornate dedicate, fanno come si dice presenza, e poi si riparano e sfrecciano in macchina.
Tutta la nostra vita poi è fatta sempre meno per camminare o andare in bici: abbiamo sempre fretta di arrivare e c'è sempre meno tempo. Per camminare in realtà si dovrebbe anche un po' rivoluzionare le nostre vite, oltre che mandare a casa i nostri politici che per esempio non ci offrono servizi pubblici adeguati per raggiungere le varie zone della città, aiutandoci ad andare a piedi o in bici.
Come in altri campi, la giunta pratese - uguale a tante inutili o piuttosto dannose giunte italiane - ha parlato molto e fatto poco anche in questo campo e i nuovi prossimi amministratori, così come si profilano all'orizzonte, prossimi segretari di partito o candidati di tutti i fronti, li vediamo anch'essi sfrecciare con macchine piuttosto costose e poco attenti al camminare e una vita 'slow', lenta, veramente diversa.
A parte i punti programmatici, che devono rimaner tali, nemmeno ci pensano a diventare 'slow'.
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