Lord Major Cenni si sta dando da fare, e può rischiare di vincere una seconda volta alla tornata elettorale di sindaco del 2014.
1. La Sinistra di Prato è confusa, divisa, specchio di quella nazionale; i candidati segretari che si contendono lo scettro sono ragazzi che, pur 'volenterosi' (Gabriele Bosi e Gabriele Alberti), hanno poca esperienza e piglio per dare una svolta vera; il rischio è quello che siano facilmente manovrati, posto che abbiano veramente in animo di cambiare qualcosa; la debolezza della Sinistra sta, rispetto ai cittadini, sul versante dell'immigrazione, su cui praticano una politica confusa; è quello il loro vero tallone d'Achille, su cui rischiano di perdere per la seconda volta; se non presenteranno un candidato 'forte', il rischio di perdere ancora sarà alto;
2. Il Movimento dei 5 Stelle è diviso (nonostante i media e certo potere 'rosso' ma non di sinistra, chiaramente appoggi la parte che fa capo a Barosco, mentre non voglia far emergere l'altra meno definita), e quindi arriva indebolito e litigioso al suo interno: è questo è il suo tallone d'Achille. Probabilmente riusciranno a far entrare qualcuno a palazzo, ma non avranno il sindaco - a meno di qualche rivoluzione che al momento non si intravede -, e saranno quindi 'tentati' dalla maggioranza, come accade a Montecitorio (lo 'scouting');
3. Cenni si dà da fare, come dicevo; va alle riunioni del comitato del Soccorso contro il degrado e per la sicurezza (ma il Sovrappasso si farà, in barba a tutte le lotte dei cittadini e al degrado stesso) e si fa accompagnare da Milone, la sua costola nel fianco ma anche il succo di tutta la prossima campagna elettorale; va alle passeggiate archeologiche quando in tutti questi anni non ha fatto niente su Gonfienti, si mostra a destra e a manca e sta redigendo il libro del 'fatto', aiutato da amici e sostenitori, in fretta e furia.
Magari qualcuno che lo voleva buttar giù, aiutato dai neoscribri internautici, sta cambiando idea...
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