lunedì 19 maggio 2014

BREVE ANALISI DEGLI SPOT ELETTORALI (PER PRATO)

Ho visto gli spot elettorali di alcune liste che concorrono per il Comune di Prato. Due purtroppo sono visibili solo su 'dio facebook', non ho trovato altro, e anche per me, che non sono protetta da quel dio, è stato difficile trovarli e consultarli...

Quello di Prato con Cenni:  il candidato vi appare ingessato nella cornicetta di tessuto inglese, con lo sfondo dei contenitori di plastica  colorati usati dai tessitori. Sottofondo di musica classica. Il messaggio è il solito: sicurezza (con tanto di immagini di forza pubblica) e lavoro (con pubblicità per Esselunga e ASM). Gioco di retorica, slogan: "Prato non solo una città grande, ma una grande città". In questi anni Cenni ha imparato molto; alla scorsa tornata elettorale, nel parlare era molto più incerto.

Quello di Lista Matteo Biffoni:  come sfondo il Bisenzio, lui che si siede sulla panchina, mentre dice che non starà seduto (e già qui il primo errore di comunicazione), che non starà in palazzo. Che lavorerà per coloro che al mattino alzano su il 'bandone' (richiamo retorico alla pratesità tessile e del 'fare').

Quello degli Indipendenti: come sfondo un cantiere edile e il candidato Bonini con il casco in testa della sicurezza. Il tema evidente è il lavoro, e anche si ribadisce il concetto dell'indipendenza della politica.  Temi: lavoro, sicurezza e giustizia sociale, e, al solito, il richiamo al 'fare'.

Quello del M5S: come sfondo il centro storico e, oltre alla candidata sindaco, altri della lista. Si vuole dare l'idea della collettività della politica e del 'movimento': infatti i candidati annunciano brevi stralci di programma camminando. Aggressivo, direi 'grillesco',  il gesto simbolico sulla videocamera, come uno 'schiaffo', a cambiare prospettiva;  a me allontana.

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