Al Centro di Prato Viva, la lista che ha come candidato sindaco Alessandro Rubino, c'è lo sport. E il decoro.
Tanto sport, divertimento, e decoro nelle 22 pagine del suo programma.
Una Prato a misura del divertimento e del lavoro dei giovani, con un totale libertà di muoversi anche in bicicletta, ma dove si devono costruire palazzetti dello sport da 8000 posti, creare campi di calcio, assomigliare più alle città del divertimento spagnole, che non alle città del nord europa.
Dove si fa attenzione agli affitti e alle persone più deboli...e una città più sicura e senza problemi di immigrazione e dove il Made in Italy deve essere rivalutato a difesa dell'industria pratese.
Una grande e bella Bengodi, con relativa copia di Gardaland o simili, dove si possono fare affari e ci si può divertire senza troppi problemi, affrontando seriamente anche il problema dei rifiuti, dove è il turismo deve portare a Prato milioni di persone.
Tutto gestito dai giovani; anche i vecchi.
Si pensa anche alle frazioni, dove si dovrebbero rivalutare le tradizioni locali con feste eccetera (?), ma tutto finalizzato al guadagno dei commercianti.
Di cultura propriamente non si parla: i musicisti di valore sono considerati solo i cantanti (Laura Pausini, Renato Zero), e si pensa a eventi come il Pistoia Blues, sempre capaci di convogliare sulla città flusso turistico.
Un programma dalla forte connotazione peronista-populista, con molti punti di sincretismo politico.
Pur pieno di incongruenze, tenta di essere esaustivo e all'altezza di tanto compito. Scritto in modo chiaro.
Voto complessivo: 6-.
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