martedì 20 maggio 2014

CONTRIBUTI, RENDICONTAZIONI E INGIUSTIZIE

Sul Centro Arti Visive di Prato, diretto dal Calamai, mi sono già espressa. (1)

Su questa ora Massimo Carlesi (PD) presenta un esposto alla Corte dei Conti, ché rileva irregolarità nella rendicontazione da parte di quella associazione.

Però commento: ogni volta, per quei miserrimi spiccioli che il Comune mi ha dato in questi ultimi anni per il Teatro La Baracca, ho dovuto sottopormi a un vero e proprio interrogatorio, con tanto di controlli e controlli sulle carte da parte di scrupolosissimi impiegati e funzionari; invece per quel consistentissimo finanziamento non è stato così?

Nessuno, nessun partito, nessun gruppo ha detto mai una parola per le enormi disparità e le eventuali conseguenti irregolarità che ci sono nei finanziamenti in campo culturale. Ora invece si rilevano.

Il dubbio, lecito, è che tutto scoppi adesso o si posticipi, a secondo delle opportunità di partito.

Non a caso il TAR ha posticipato a dopo le elezioni la discussione del ricorso che ho fatto contro la Regione per aver dato a una manciatina di compagnie teatrali rispettivamente 400-300-200 mila euri e a scalare,  mentre ad altri, nulla.
(Lo aveva fissato prima delle elezioni, ma poi, frettolosamente, hanno cambiato la data...).

Su questa grossa ingiustizia, come su tante altre, nessun partito o gruppo si è espresso. Nessun esposto. Nessuna solidarietà. Nessun appoggio.
Eppure si lavora sul territorio, come ben sapete, da ventidue anni.

Perché alcuni devono vivere; altri, come noi, che non diamo soldi a nessuno, non diamo vantaggi, non appoggi eccetera, devono morire.
E non conta quello e come si fa. Non conta nulla.
Noi non appoggiamo il sistema. 
E forse alla fine (ma solo molto alla fine) ce la faranno a farci morire.

E' chiaro, non piangerà nessuno; perché ne hanno tanti e poi tanti di artisti pronti a vendersi per meno di un piatto di lenticchie; che magari valgono più o meno, ma che importa? Tanto hanno tutta la macchina informativa a loro servizio che li può sostenere e può far credere invece, almeno al momento e per quello che serve, che valgono, eccome se valgono!

Intanto nessuno sembra voler sporcarsi le mani per una marmellata che è poco zuccherosa.

2 commenti:

Simone ha detto...

E su questo sistema vergognoso e ingiusto di assegnazione fondi per la Cultura Biffoni cosa ha da dire? Perché a livello regionale non governa Cenni, mi pare.

Anonimo ha detto...

Stai sicuro, Simone, che se ci fosse la destra a livello regionale, avrebbe formato un altro cartello di compagnie privilegiate e "figliocce" tra cui spartire il grosso della torta. Si tratta di un sistema unico in cui le due facce della medaglia fanno finta di contrapporsi per darci l'apparenza di democrazia. A livello di industria culturale non e' ancora uno scandalo visibile solo perche' i numeri in gioco sono molto piu' bassi di quelli di altri settori come, per esempio, i Lavori Pubblici (guarda vicenda EXPO) ma le 'mazzette' in soldi o altro (favori di varia natura) circolano anche in questo settore.
E comunque Visionaria e Palla Grossa sono stati due "capolavori" della giunta Cenni, tanto per citarne alcuni. Ma la sinistra (sinistra di che?) ha un sistema collaudato e piu' raffinato perche' sta da piu' anni al potere e ha potuto selezionare bene i suoi "clientes" in teatro, cinema, musica e tivvu'.
Gianfelice

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