Sembra che sabato il PD abbia organizzato un incontro sulla cultura al Centro Santa Chiara a Prato, invitando Nicola Danti (candidato alle prossime europee).
Come consigliere che si è occupato di cultura a livello regionale non mi risulta abbia mosso gran ché, se non piuttosto ha cercato di far rimanere tutto come è sempre stato, impedendo ai veri creativi e indipendenti di crescere.
Negando a me, noi come ad altri in Toscana la possibilità di fare cultura dal basso (nel senso di non calata dall'alto, non nel senso di qualità!), negandoci le residenze e togliendoci ogni tipo di sostegno e di possibilità di crescere!
Hanno praticamente consegnato tutti il teatro in mano ai soliti noti e alla Fondazione Toscana Spettacolo che, incapace di portare teatro significativo ormai (ah, se fosse vivo Carmelo Bene!), teatro che hanno addomesticato, compagnie che tutte epigone, non riescono a far vivere!
Per non parlare della musica, ormai le scuole di musica vivono solo perché sono frequentate dai bambini! Sono diventate asili nido pseudomusicali!
E così per le altre arti, taccia la mia penna su quelle figurative, che praticamente ormai sono in mano al mercato e basta!
Cosa avrà detto Nicola Danti agli intervenuti? Quale favola avrà narrato?
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