Gli abitanti della zona San Paolo a Prato protestano perché, con la nuova viabilità del 'nuovo' ospedale chiamato infelicemente S.Stefano, si trovano praticamente tagliati fuori, divisi, separati.
Tutta la città è così, tagliuzzata e di difficile comunicazione. I quartieri moderni, i vecchi borghi sono ormai lontani l'un dall'altro.
Si veda la Circoscrizione Sud, che ormai non comunica più orizzontalmente, ma solo verticalmente, tutto verso il centro. Tobbiana, Casale, San Giusto, Cafaggio, Grignano, Le Badie, eccetera non comunicano più tra loro. Ma così accade anche in altre zone.
Se penso alla zona della Querce, mi sento soffocata, chiusa stretta compressa fra la collina, la ferrovia, l'Interporto!
Se penso alla zona della Querce, mi sento soffocata, chiusa stretta compressa fra la collina, la ferrovia, l'Interporto!
Il viadotto del Soccorso, se costruito, precipiterà la situazione e dividerà in due la città, diventando più estranea, lontana, smembrata.
Si costruiscono le strade, ma non si pensa alla 'vera' comunicazione; solo a quella veicolare, e anche male.
Si costruiscono nuove strade e non si collegano i borghi, oppure non si pensa a una comunicazione pedo-ciclabile.
Tutto sta diventando distante.
Si costruiscono nuove strade e non si collegano i borghi, oppure non si pensa a una comunicazione pedo-ciclabile.
Tutto sta diventando distante.
E' successo lo stesso fra Prato e Firenze, separate da una manciatina di chilometri, ma ormai 'bastionate'.
Quando io vi facevo il liceo e poi l'università, ricordo che Firenze era ben più facile da raggiungere, e non perché vi fosse meno gente che vi ci andasse! I treni funzionavano, erano frequenti: quando non dormivo a Firenze, mi svegliavo alle sette, prendevo il treno al Serraglio per essere in Santa Croce, già alle 8 e 10 del mattino! Impensabile oggi.
Oggi siamo costretti a pensare a un inutile e dannoso ampliamento dell'aeroporto, agli utili delle multinazionali, a svendere le quote pubbliche come sta facendo la Regione e dare tutto in pasto al guadagno!
Intanto, appunto, Firenze si allontana.
Su Prato e sulla sua impraticabilità, - per non parlare di una totale assenza di mobilità alternativa e sicura - ho scritto già un articolo che credo vada la pena di rileggere:
http://www.notiziediprato.it/news/la-barriera-della-discordia-residenti-e-commercianti-di-san-paolo-sul-piede-di-guerra
,
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