Sorprendente: il programma del NCD risulta fra i migliori presentati dalle forze politiche, anche se non lo condivido.
E' uno dei pochi programmi che fa un'analisi seria, ancorché di parte, della città, la suddivide e analizza e, in alcuni punti, affronta anche il come.
Beninteso, tutto passa attraverso il potenziamento strutturale della città e tutto vi è sottomesso.
Si immagina una città ricca di infrastrutture, di nuove costruzioni, di rivalutazioni urbanistiche (dichiarandosi a favore del sottopasso al Soccorso).
E anche il sociale, è visto in chiave urbanistica, con la costruzione di nuovi alloggi.
Buona anche l'analisi del volontariato, e come questo sia stato utilizzato in funzione politica.
Insufficiente l'analisi e la prospettiva culturale, anzi assente (sono forse per l'abolizione dell'assessorato alla cultura in quanto liberista?), ma il turismo è affrontato in modo congruo e, vera novità, parla del Porto Fluviale e dell'importanza del Bisenzio.
Purtroppo le periferie non sono considerate e la visione 'altra' è solo quella liberista e occupatrice di suolo, con molte, troppe carenze nel settore ambientale.
Un capitolo importante è costituito dalla sicurezza - dove tra l'altro è criticata la politica ad effetto pubblicitario messa in campo da Milone - che invece prevede una riorganizzazione e nuovo collegamento fra le varie forze dell'ordine, incluso con ripristino dei vigili di quartiere.
Altra parola d'ordine è sburocratizzazione, con un forte impulso alla meritocrazia negli uffici, che dia vigore alla libera iniziativa dei cittadini.
Voto complessivo, per l'approfondimento di alcuni temi e diverse note originali: sette.
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