Finalmente un film con un significato, oltreché fatto bene e recitato altrettanto (in particolare dal protagonista, interpretato da Claudio Santamaria); si torna a respirare un po' l'aria di delle pellicole di Petri e Rosi.
Questi sono i film che meritano premi e considerazione, ma che la circuitazione dei cimatografari italiani e internazionali non mostra (si può vedere a Firenze, allo Spazio Uno di via del Sole), e tanto meno premia.
Travaglio ha un cammeo importante nella parte di un professore oncologo: si nota che non è attore, ma se la cava dignitosamente.
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