Incidentalmente ho scoperto che la mostra Capolavori che si incontrano al Museo Pretorio di Prato è gestita da Coopculture, http://www.coopculture.it/events.cfm?id=246, una azienda molto significativa che si occupa di gestione di varie e importanti manifestazioni culturali.
Coopculture è veneta, come Zonin e la sua banca, che possiede ormai i quadri pratesi.
Casualità?
Perché proprio quell'azienda e non una toscana, per esempio? Non è questione di campanilismo, certo!, solo si vorrebbe capire quali sono gli interessi in campo.
E magari quanto costa al Comune di Prato, a noi, noi siamo il Comune no?
Di tutto questo non c'è traccia sul sito della mostra:
http://www.palazzopretorio.prato.it/it/mostre-ed-eventi/mostre-future/capolavori-che-si-incontrano/
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Dai Celestini a Levi
Ieri, in occasione dello spettacolo dei venti anni dei Celestini, in cui ho riproposto La Mostra Parlante "Ti mando ai celestini...
-
Signor Ministro, io non so per quale arcano motivo Lei sia diventato ministro della Cultura, ma tant'è. In virtù di ques...
-
Non era per nulla scontato che all'incontro ci fossero tutti i candidati (eccetto Rubino) e, soprattutto, così tanta gente. Troppa p...
1 commento:
Ma vedi tu se bisogna leggere un blog per sapere le cose...E i giornali, i giornalisti, che fanno? Solo pubblicità agli enti, ai comuni regioni eccetera. Punto.
Lore
Posta un commento