Una responsabile della comunicazione di un teatro mi chiede:
"Secondo te, perché il teatro o più in generale lo spettacolo, nella società dello spettacolo, è in crisi?"
E' molto semplice, e la dicitura 'società dello spettacolo' potrebbe essere fuorviante.
Lo spettacolo prevede spettatori e attori.
Nessuno vuole essere più spettatore, perché tutti possono e quindi vogliono essere attori.
Tutti possono essere 'attori' sui social, in Internet, in vario modo e in qualche modo. Protagonisti. E lo si preferisce al vedere altri recitare a teatro o al cinema.
Si deroga soltanto nei confronti di miti, personaggi speciali o simili.
Insomma, non c'è più distinzione fra chi recita e chi non recita.
Oggi tutti recitano grazie alla tecnologia. Non importa che cosa e come. I contenuti sono di secondaria importanza.
E quindi, mancando spettatori, non c'è neanche più spettacolo, o società.
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