Viaggiando per l'Italia ri-scopro un paese assalito dai TIR impazienti, dalle automobili sfreccianti, dall'aggressività macchinica.
Non c'è spazio per il tempo lento, il viaggio come conoscenza si è dissolto. L'importante è arrivare, e consumare tutto in fretta, anche la strada. Mangiarla, letteralmente, con le ruote.
Ma ci sono anche momenti inaspettati: per passare l'Appennino tutti, camionisti e automobilisti, percorrono la "Variante di Valico"; nessun TIR e pochissime macchine si immettono in quella che ora è chiamata "Panoramica", ma che una volta era l'unica autostrada, perché non è funzionale all'avidità macchinica. Infatti rispetto al vecchio percorso la Variante promette e mantiene un risparmio di tempo di 15 minuti. E' un 'affare'.
Come per ogni aspetto della vita, anche nel rapporto con la strada si assiste allo stesso comportamento: solo quello che appare vantaggio concreto, convenienza, muove la folla.
L'altrove è ancora fortunatamente tutto libero.
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