martedì 20 marzo 2018

Opposizione, l'altra faccia del dominio

Ho votato anch'io per cambiare le carte.
Ma so, sapevo bene che non saranno cambiate. Solo un po' scompigliate, così. Poi saranno raccolte e si rifarà il mazzo.

Qua, sulla barricata, gli oppositori, che si fanno belli con i loro discorsi di opposizione, non li abbiamo mai visti. E siamo certi di non vederli mai.
E non ci sono stati nemmeno nelle battaglie a cui abbiamo partecipato, o che abbiamo organizzato, timidamente, dal 'basso'.
L'opposizione corre nei binari fissi decisi dall'alto, nulla più. 
E questa opposizione non ci piace, esattamente come chi comanda e fa la politica di chi tiene il mazzo e dà le carte. 
L'opposizione parla di temi che ne so, d'ambiente, dagli scranni. Ma pensare a un ambiente diverso, parlare di inquinamento e combatterlo, significa mettere in discussione la propria esistenza, non è uno scherzo. Oggi pensare e vivere diversamente il mondo è un rischio, un pericolo mortale, come correre su un baratro. Perché automaticamente, se vivi pensi agisci diversamente sei tagliato fuori, sei anti-economico. Un essere umano anti-economico è ormai uno scarto, peggio di un rifiuto, che invece è un oggetto appetibile economicamente.

L'opposizione che gioca al vittimismo nasconde il gioco vero, ossia raggiungere quel potere che critica.

L'opposizione che viene dal 'basso' non la vuole nessuno, nemmeno l'elettore. E' scartata proprio dal 'basso'. Perché ormai la gente è debilitata nel pensiero e non è quasi più capace di pensare da sé, di avere una visione 'altra'. Il popolo come concezione romantico-ottocentesca, posto che sia mai esistito, oggi è defunto. Il popolo non esiste più come capace di produrre una cultura, una visione, una lingua, un immaginario proprio. L'opposizione sarebbe questa, non quella confezionata da partiti o movimenti.
In questi anni invece la gente viene continuamente eterodiretta e allontanata da sé, dai propri desideri e fantasie. In mille modi, con mille distrazioni. Con la continua allerta comunicativa, per esempio.  Con le presunte ideologie...
C'è voluto del tempo per capire che il mondo capitalista dell'ovest e il mondo comunista dell'est correvano verso la stessa direzione di dominio e distruzione su e dell'essere umano. Ora è chiaro.

L'ho già scritto: negli oppositori di oggi vedo già gli oppressori di domani.

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