giovedì 19 dicembre 2019

Cultura a Pistoia, un altro disastro

Disegno di Luca Lucherini, Officina Burrasca (Pistoia)
E' stata presto dimenticata l'ubriacatura per la Capitale della Cultura 2017 a Pistoia.
Dopo aver dimenticato Michelucci, ecco che i Pistoiesi si vedranno sfilare di dosso anche il Museo Marino Marini, che sarà trasferito a Firenze.
Non c'è fine all'abisso di questi tempi. Il sindaco Tomasi, che fa? Dorme il Sindaco, che sarebbe anche Assessore alla Cultura?
Intanto i pistoiesi continuano i loro immobili sogni nei vivai e nessuna protesta è in vista.
Ma l'indifferenza dei cittadini è anche figlia della politica culturale FALLIMENTARE della Regione Toscana.


La decisione del Cda preludio al trasferimento a Firenze
di Alberto Vivarelli (Report)
PISTOIA – Un colpo di mano gravissimo. Lunedì scorso il consiglio d’amministrazione della Fondazione Marino Marini, ha deciso di sospendere a tempo indeterminato tutte le attività della Fondazione, e di dare corso ad una riorganizzazione del personale. Incuranti delle proteste e della contrarietà dell’Amministrazione comunale, i consiglieri del Cda – e tra questi anche i membri che dovrebbero rappresentare gli interessi di Pistoia – vanno avanti nel loro progetto di smantellamento del museo pistoiese.
Adesso il rischio che l’intero patrimonio finisca a San Pancrazio è più che reale e la città deve far fronte comune per bloccare questa decisione.
Le generiche rassicurazioni del Sindaco non aiutano a dissipare i timori. Dopo aver taciuto per mesi e mesi sulla situazione che stava determinandosi in seno alla Fondazione, costretto dalle polemiche ha annunciato di aver votato contro.
Da lunedì ad oggi, nessun comunicato da parte dell’Amministrazione comunale sulla decisione della sospensione dell’attività a Palazzo del Tau.
A questo punto il sindaco Alessandro Tomasi deve dire chiaramente cosa intende fare per scongiurare che vengano applicate le decisioni del Cda, le prese di posizione generiche non sono più sufficienti. Sabato mattina sono previsti i consueti auguri alla città, ci aspettiamo una chiamata a raccolta dell'intera comunità pistoiese. Niente di meno. E la Fondazione Musei, da poco inaugurata, non ha niente da dire su questa spoliazione?
La questione riguarda l’intera città che è stata sfidata apertamente da sei persone che hanno ignorato la contrarietà anche della Regione Toscana e della Soprintendenza.
Non solo. La sospensione dell’attività pone grossi interrogativi anche sul futuro del personale: i sindacati non hanno niente da dire?
Trasferire il patrimonio di Marino Marini a Firenze, significa decretare la morte di un’attività culturale cittadina diventata evanescente, più proiettata a promuovere gli eventi che a valorizzare gli istituti culturali pistoiesi attorno ai quali costruire un progetto.
Con Marino Marini che va a Firenze e Giovanni Michelucci sempre più dimenticato, all’orizzonte ci sono solo le luci di temporali.

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