domenica 3 ottobre 2010

Cade il Castello

Il Castello dell'Imperatore di Prato cade letteralmente a pezzi, almeno stando alle notizie che stamani si leggono sui giornali. Un pezzo della chiave centrale dell'ingresso stava per cadere in testa a qualcuno...
Ci domandiamo: che tipo di restauro sarà stato fatto, così all'impronta?
Altra domanda: per il recupero delle 'carceri' si era parlato di una raccolta di fondi in occasione di uno spettacolo a settembre, mi pare di ricordare.
Quanti soldi sono stati raccolti dai generosi cittadini pratesi? Non si sa nulla. Dal governo cittadino bocche cucite. (Il classico: strombazzare la notizia prima che questa avvenga, farsi pubblicità per darsi un lustro da lifting e poi il silenzio più totale. E' questa la chiave con cui interpretare certe operazioni!)
Il simbolo di Prato, il più bel monumento, regalatoci da Federico II, in mano a un mannello di amministratori che della cultura non sa che farsene, che non sa cosa sia e al massimo la confonde col cardato o con le misericordie, e si preoccupa solo dell'immagine, che la strumentalizza e basta, che si ferma ai nomi di personaggi televisivi o cinematografici!
Continua il disastro di amministrazioncelle italiote che si succedono con nessuna somma, a risultato zero.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cenni, sindaco bidone, come? hai nominato un consigliere privato che é professore di restauro all'Universitá di Firenze, l'architetto Giuseppe A. Centauro, e il Castello lo fai cadere a pezzi come un torrone marcio? Di cosa ti occupi, come impieghi il tuo tempo? Ci sarebbe da vergognarsi. Ma la vergogna é delle persone di coscienza.

Un cittadino pratese, naturalmente, che vuole conservare l'anonimato.

Anonimo ha detto...

Forse perché il Castello è simbolo di laicità e la giunta, oltre che bidona, è anche bigotta. Pochi sanno il vero motivo per cui il Castello fu fatto costruire...

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