martedì 26 ottobre 2010

Una giunta sempre più lontana dall'Europa

Una questioncina locale locale, ma che fa capire come questa giunta al comando della città di Prato sia veramente lontana dall'Europa.
Invece di sostenere la mobilità alternativa; invece di ridurre l'inquinamento delle macchine; invece di pensare a creare un sistema per desincentivarne l'uso, si pensa a togliere le aree pedonali, perché, a detta dell'assessore competente (?) queste zone pedonali sono troppo lontane dal centro e perché li fedeli possano agevolmente giungere in chiesa...Che beghinaggio di bassa lega, che mestieranti a caccia dell'appoggio dei cattolici (sembra che facciano così TUTTI, che sia ormai lo sport della politichetta italiana!).
Questo succede per una piazza molto suggestiva di Prato, S.Agostino.
Tanto, questa è l'idea, i pratesi non rispettano le leggi (come tutti gli altri italiani) e quindi che serve una zona pedonale?
L'opposizione è tiepida, tiepidissima e fa la solita figura.

P.S. La piazza non è affatto lontana dal centro, è nel centro!

Piazza S. Agostino non sarà più pedonale
L’assessore Caverni ha esposto il provvedimento in commissione consiliare
«L’Apu non aveva senso: era troppo lontana dal centro»
GIOVANNI CIATTINI

 PRATO. Addio Apu (area pedonale urbana) per piazza S. Agostino e via S. Fabiano. Addio Ztl per Corso Savonarola, così da poter creare un corridoio verso piazza del Collegio. L’assessore alla Mobilità Roberto Caverni ha illustrato ieri mattina alla Commissione consiliare 3 il suo progetto di riordino di alcune zone del centro storico. «Sto cercando di migliorare la situazione attuale - spiega Caverni - mantenere piazza S. Agostino come Apu non ha alcun senso. In primo luogo perché le zone pedonali avrebbero dovuto essere distanti non più di 250 metri da piazza del Comune, ma qui siamo ben oltre. La pedonalizzazione poi crea problemi alla parrocchia di S. Agostino che richiama moltissime persone. Inoltre le auto vi circolano tranquillamente e noi non siamo in grado, a causa della carenza di organico della Polizia municipale, di poter garantire una sorveglianza costante».
 L’assessore Caverni è convinto che avere Apu e Ztl troppo vaste, senza poter disporre di un efficace di sistema controllo, sia del tutto inutile. «Più piccole sono e meglio si possono sorvegliare» afferma Caverni. Ma se oggi non si è in grado di impedire gli accessi irregolari all’Apu, domani come farete quando sarà Ztl? «Cercheremo di farla rispettare di più» risponde Caverni. L’idea, esposta in commissione, è quella di impiegare maggiormente i vigili ausiliari.
 In altre città si sono adottati i varchi elettronici, proprio per utilizzare in maniera migliore il personale della Polizia municipale: e a Prato? «Se dovesse risponderle come Roberto Caverni cittadino - replica l’assessore alla Mobilità - direi che questa sarebbe la strada migliore. Mi sono accorto però che in città non c’è un consenso unanime».
 Ma nell’agenda di Caverni non c’è soltanto la questione della revisione delle attuali piazze e strade rientranti in Apu e Ztl. «Il mio obiettivo è quello di riordinare la situazione del traffico in generale - afferma l’assessore - e per questo sto potenziando gli uffici traffico. Inoltre occorre rivedere con attenzione la giungla dei permessi di accesso al centro storico: sono 17mila, davvero troppi. E anche le regole per il carico e scarico merci devono essere riviste».
 L’intervento dell’assessore Caverni ha lasciato molto insoddisfatti i consiglieri del Pd Maurizio Calussi, Andrea Colzi e Luca Vannucci. «Ci aspettavamo che l’assessore inquadrasse la delibera relativa a piazza S. Agostino - chiarisce Calussi - all’interno di un piano della mobilità, collegato a quello delle soste e del trasporto pubblico. Invece ci siamo davanti a un provvedimento avulso dal contesto motivato soltanto dall’incapacità di effettuare corrette politiche di controllo degli accessi non autorizzati. Ci sono dei segnali di divieto che nessuno rispetta e allora che si fa? Li togliamo». I varchi elettronici? «Per noi sono una buona idea e siamo pronti ad appoggiarla, però sappiamo che non è ben vista dalla maggioranza».

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