Dopo la bomba d'acqua caduta su Prato, voglio parlare della bomba di silenzio.
Quella caduta su Gonfienti, la nostra città antica, una bomba di silenzio caduta sopra da Destra e da Sinistra.
Qualche assessore, facendo qualche dichiarazione di troppo, aveva detto che 'ci avrebbe rimesso la faccia' se gli scavi non fossero ripresi entro settembre; così non è stato, ma lui è sempre là, ogni tanto a farsi riprendere e fotografare, nonostante la faccia 'rimessa', o a scrivere idiote dichiarazioni; qualche altra autorità aveva promesso, pubblicamente, un cartello a indicare il sito archeologico, nemmeno quello è stato fatto. Perfino dall'autorità che soprintende ai 'Beni' s'eran sentite promesse di riapertura, di nuovi scavi.
I comitati cittadini e gli alternativi, che un tempo avevano appoggiato la battaglia, sono stati o si sono tacitati, un'altra bomba di silenzio, e questo è avvenuto quasi subito dopo l'elezione di Cenni a sindaco della città, come se quello fosse stato il vero obbiettivo di tutto il loro rumore.
Insomma, siamo annegati, annegati nel silenzio della bomba.
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