domenica 2 dicembre 2012

Biodigestore a Prato, il regalo di Natale


Come da tempo ripeto, il Parco della Piana esiste solo su Internet e Cenni, Sindaco di Prato -e così avviene con questi signori che il potere innalza alla cosiddetta politica-, non ha mantenuto le promesse. Ricordo che proprio il Movimento 5 Stelle, di cui si parla nella lettera di invito a un incontro di lunedì prossimo del Comitato Ambientale di Casale sul biodigestore e che pubblico di seguito, si divise a Prato a causa del sostegno che una parte di esso dava a quello che poi è diventato il nostro sindaco, proprio perché colorava le sue promesse di verde.
Ora le promesse sono diventate grige e invece dell'Inceneritore ci ritroveremo il Biodigestore. Naturalmente alle Pantanelle, una delle zone di Prato che dovrebbe essere incluse nel Parco della Piana. Di una diversa gestione dei invece non se ne parla: intanto per esempio grandi campagne di sensibilizzazione sulle famiglie, serie, che quando vengono fatte, portano sempre buoni risultati. Come avvenne anni fa a Prato, quando distribuirono i contenitori per la plastica e per la carta. Fu un primo passo importante a cui non è più seguito nulla.
A proposito di rifiuti, visto che oggi ci celebrano le sante primarie, sia Renzi che Bersani la pensano allo stesso modo, e più o meno come tutti da queste parti,  sono pro-inceneritori digestori eccetera.

"Buonasera,
Alla fine si sono decisi a rispondere alle osservazioni e ad avviare l'iter di approvazione definitiva del Piano Interprovinciale dei rifiuti che è prevista prima di Natale. (Come sempre aspettano le ferie  oppure le vacanze di Natale per farci il regalino).
Non ho ancora letto il documento ma Fiorella mi ha già anticipato che le nostre osservazioni non sono state accolte. Il biodigestore si farà, così ha detto la scorsa settimana il sindaco Cenni con toni trionfalistici durante l'assemblea pubblica sull'inceneritore di Baciacavallo. Ha anche detto che i fanghi in qualche modo bisogna smaltirli e la discarica fra qualche anno non sarà più possibile usarla. Non è certo una sorpresa.
E' opportuno riunirci subito per decidere il da farsi per cui propongo lunedì prossimo alle ore 21.30 come al solito presso la Casa della gioventù alla parrocchia di Casale.
Oggi ho parlato con l'Avv. Celli e mi ha detto che probabilmente non ci risponderanno alle osservazioni e che lui è disposto a darci una mano se decidiamo di fare delle azioni contro la decisione che sarà presa a breve dalle provincie. Bisogna valutare bene perchè potrebbe essere una causa molto costosa ed  inconcludente.
Su ispirazione della Dr.sa Gentilini, il Movimento 5  Stelle ha costituito una società ONLUS per la raccolta di denaro da destinarsi ad effettuare analisi sul terreno, animali da cortile, verdure e del latte materno sul nostro territorio per poter dimostrare lo stato dell'attuale situazione ambientale. Ci vogliono 3000 Euro per fare delle analisi complete ed occorre valutare se anche il nostro Comitato vuole contribuire a questa iniziativa. La Dr.sa Gentilini sostiene che solo questa strategia può ottenere risultati come successo a Forlì.
Questo potrebbe essere l'ultimo tentativo per scongiurare il disegno perseguito da molti anni di trasformare la piana in un forno, altro che parco della Piana!
Oltre al biodigestore che sarà il classico profumo regalato per Natale,  a Prato sta per essere costruito un cogeneratore per oli esausti e alimentari, ed anche il Gida farà un nuovo inceneritore per i fanghi di depurazione doppio di quello attuale per bruciare anche i fanghi del depuratore di Firenze. Dove lo faranno? Potrebbero di nuovo pensare al Calice visto che i nostri amministratori tengono particolarmente a quella zona. Poi a Osmannoro è previsto l'inceneritore di Case Passerini ed a Montale l'inceneritore sarà raddoppiato. Saremo circondati da impianti altamente inquinanti per cui non è da accogliere come un sollievo il fatto che l'impianto di incenerimento dei riuti al Calice non è più previsto.
Due settimane fa ho partecipato ad un incontro organizzato da Asor Rosa e ho lasciato il recapito del nostro comitato per partecipare anche noi alle prossime iniziative di protezione del territorio toscano dalla serie scellerata di proposte di infrastrutture devastanti preparata dalla regione Toscana.
Tutto questo ed altro saranno gli argomenti che saranno trattati nella riunione.
Come vedete siamo arrivati veramente alla resa dei conti e rischiamo di apparire molto deboli se non recuperiamo l'orinale spinta della gente di Casale. Vi prego pertanto di passare parola e di far venire un po' di gente alla riunione di lunedì.
Buon fine settimana".
Sergio Benvenuti - Comitato Ambientale di Casale

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