venerdì 28 dicembre 2012

Vademecum per non votare (1)

Stamani mi hanno dato una notizia interessante: oltre a non votare, si può andare al seggio, registrarsi, e far mettere a verbale le motivazioni del non voto.

Devo sincerarmi: se sì, è un gusto che i cittadini si possono togliere. 

Se fattibile, sono dell'opinione che l'azione debba essere compiuta a dovere, con una preparazione puntuale, seguendo tutti gli aggiornamenti e le vicende di questi due mesi esatti che ci separano dalla fatidica data,  come fanno in questi giorni altri cittadini andando ad ascoltare, tanto per fare un esempio, alcuni improbabili candidati per le primarie del PD. Coloro che insomma appoggeranno LAGENDONA MONTA.

Così deve fare chi ha deciso di non votare: bisogna insomma che si prepari, anche per ascoltare le stesse sciocche frasi come: "Tu non ti accontenti mai", oppure: "E allora, se non va bene nessuno, per chi si vota?". O intravedere sorrisetti di coloro che vi giudicano l'incontentabile elettore.

Insomma, chi dissente, deve prepararsi due volte per sostenere il disprezzo di coloro invece intendono giocare al gioco dei giochi con il regolo e il grembiulino.

Preparati e decisi, si può affrontare lo sguardo scandalizzato del presidente del seggio e compagnia di partiti con tranquillità.

(Segue)

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